Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 Il I dicembre, il corrispondente del Neue Zurcherzeitung affermò che egli " sinceramente " credeva che " i fondi venissero dal partito socialista fran– cese," il che, considerato il passato politico di Mussolini, "non avrebbe [sic] tornato affatto in suo disonore. " 19 Mussolini chiedeva al giornalista di mostra– re "quali prove o documenti egli possedeva per telegrafare siffatta ridicola fan– tasia al suo giornale e alla stampa tedesca." "Piaccia o no l'oro francese non c'entra affatto. La stampa italiana è piu indipendente di quanto non creda il signor Kerbs. Questo giornale, poi, è indipendentissimo, tanto all'interno come all'estero. Lo ho dimostrato e lo dimostrerò." 20 Nessuno era in grado di pubblicare le ricevute del denaro che Mussolini riceveva dalla Francia. Sol– tanto lui, o coloro che gli fornivano il denaro o che glielo portavano, avrebbero • potuto fornire documenti e prove. La prova venne fuori molti anni piu tardi. Quindi Mussolini, sfidando i suoi avversari a produrre "prove o documenti," si muoveva su un terreno sicuro. D'altra parte non sarebb~ giusto affermare che l'animo di Mussolini cam– biò non prima, ma dopo che il denaro gli era stato dato o promesso. È piu probabile che il cambiamento sia avvenuto prima, in seguito a una crisi che si trovò ad attraversare insieme a molte altre degne persone in Europa, e che solo dopo che il suo stato d'animo era mutato egli sia stato condotto dal de– mone del suo egocentrismo a volere un giornale tutto suo. Si dette daffare per trovare il denaro, e lo prese dove lo poteva trovare. Fino a un certo punto non era insincero neppure quando affermava che il suo giornale non dipen– deva da nessuno né in Italia né all'estero. Nel suo quotidiano faceva la sua politica, anche se era mantenuto dal denaro francese. In tal modo, Mussolini si poteva sentire indipendente, anche se avrebbe potuto chiedersi che cosa sarebbe stato del suo giornale se il suo animo fosse mutato di nuovo, e se avrebbe veramente osato cambiar di nuovo animo sapendo che un nuovo cambiamento avrebbe fatto morire il suo giornale. Queste, tuttavia, sono di– stinzioni troppo sottili. Il codice penale fascista, emanato da Mussolini nel 1930, non fa distinzione tra il denaro ricevuto prima e il denaro ricevuto dopo una conversione, e conseguentemente l'articolo 245 punisce con la reclusione da cinque a quindici anni chiunque "tiene intelligenza con lo straniero per impegnare o per compiere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichia– razione o al mantenimento della neutralità, ovvero alla dichiarazione di guer– ra," e la pena è aumentata sino a venti anni "se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa. " Cosf il movimento interventista italiano dovette sopportare non soltanto la umiliazione morale di vedersi rappresentato da D'Annunzio, ma anche il sospetto di essere sussidiato da un governo straniero. I giornali au– striaci e tedeschi approfittarono di questo fatto. Anche il cancelliere tede- 10 La lettera di questo corrispondente, Emilio Kerbs, comparve nel numero del 1 dicem• bre 1914 del "Popolo d'Italia," insieme alla risposta di Mussolini. 20 " Popolo d'Italia, " 1 dicembre 1 g 1 4. BiblotecaGino Bianco

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