Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La rivoluzione che non ci fu ettari di terra, di cui circa 14.000 nella sola provincia di Roma, e di circa 69.000 ettari per i quali furono raggiunti accordi amichevoli con i p~oprie– tari. 29 E questo in un paese di circa 27 milioni di ettari! Durante la guerra, Mussolini era stato uno dei piu chiassosi propagatori dello slog~n " la terra ai contadini, " e alle invasioni di terre del dopoguerra dette la sua completa approvazione. I contadini, che oggi si agitano per risolvere il problema della terra - dichiarava il 25 maggio 1920 - non possono essere guardati da noi con antipatia. Commetteranno degli eccessi; ma vi prego di considerare che il nerbo delle fanterie era composto di con– tadini, che chi ha fatto la guerra sono stati i contadini. so Anche l'occupazione delle fabbriche fu caratterizzata dallo stesso tipo di " bolscevismo. " Il 20 agosto, gli operai metallurgici, che da un mese mi– nacciavano di scendere in sciopero, cominciarono ad applicare il rallentamento della produzione; il 30, una delle officine proclamò la serrata. I dirigenti ope• rai, temendo che tale esempio fosse seguito anche dalle altre ditte, decisero l'occupazione. Dai metallurgici, il movimento si diffuse ad altre industrie. Mezzo milione di persone si mise in moto (31 agosto-3 settembre), mentr~ sia il governo che gli industriali rimanevano impotenti e incapaci di offrire una qualsiasi resistenza. Durante le settimane di trattative con gli industriali, Mussolini sostenne le richieste degli operai, e approvò la loro forma di ostruzionismo; e quando l'occupazione delle fabbriche ebbe luogo, Michele Bianchi, che era allora uno dei bracci destri di Mussolini e che è adesso una delle figure piu in vista del regime fascista, cosf scriveva nel Popolo d'Italia: Il nostro atteggiamento è stato fin dal primo momento improntato a simpatia per le masse. (...) Oggi diciamo che la presa di possesso è un errore formidabile, salvo che gli organizzatori non intendano di servirsene come pedina per un altro disegno smisura– tamente piu vasto. Deve servire per un movimento sociale? In tal caso sarebbe prova di squisito acume politico... avrebbe una logica (...). Ma Buozzi, Colombino, Guarnieri hanno· una mentalità troppo realista. 31 Il comportamento personale di Mussolini è illustrato dal seguente reso– conto apparso nella Giustizia del 13 dicembre 1922: Avvenuta l'occupazione l'on. Mussolini si recò a trovare Bruno Buozzi che dirigeva il movimento. Il colloquio avvenne in un albergo cittadino; erano presenti anche Manlio Morgagni del Popolo d'Italia e il collega Guarnieri. Mussolini non fece "offerte" di alcun genere, ma espresse il desiderio di essere informato degli scopi del movimento. Egli mani– festò la persuasione che le fabbriche non potessero essere sgombrate con la forza, che se l'agitazione aveva uno scopo esclusivamente sindacale ed economico ai fascisti avrebbe 29 Intervista del ministro dell'Agricoltura, Micheli, sulla "·Tribuna, " 22 ottobre 1920. Cfr. anche G. RoccA, L'occupazione delle terre incolte, in "La Riforma Sociale, " maggio– giugno 1920; R. BACHI, L'Italia economica nel r9r9, Città di Castello, 1920, pp. 274 sgg.; L'1talia economica nel r920, Città di Castello, 1921, pp. 296 sgg. 80 "Popolo d'Italia"; cfr. anche G. MATTEOTTI, op. cit., pp. 13-14, 44-46. • 31 G. MATTEOTTI, op. cit., pp. 59-63; e C. AVAR~A DI GuALTIERI, op. cit., pp. 26-28. 21 BiblotecaGino Bianco

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