Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

L'assetto politico del 1914 scorso che avrebbe tenuto in sua difesa al processo di Forli, e che si trova riportato nel libro della Sarfatti. 28 Il primo a dare nel 1923 un falso riassunto di quel discorso fu Beltramelli; poi nel 1924, Bonavita ne forni due versioni, ma imprecise e sciatte; da ultimo la Sarfatti raffazzonò un testo che comprendeva delle parti dei falsi resoconti sia di Beltramelli che di Bonavita, con una aggiunta di alcune varianti personali. Non occorre dire che il testo della Sarfatti non corrisponde affatto con il testo autentico del discorso di Mussolini quale lo riferi nel novembre del 19II lo stesso giornale di Mus– solini Lotta di Classe. 29 Dalla pseudo autobiografia di Mussolini, si apprende soltanto che Mussolini, an– cora giovinetto, " si buttò a capofitto nella politica, " la politica " di quelli che cer– cano soluzioni" 30 ; "prese parte a comizi politici, " " tenne dei discorsi, " " alcune (/) intemperanze (/) verbali lo resero indesiderabile alle autorità svizzere, " 31 ed altre simili formulette vuote; soltanto una volta ci vien detto che egli era " il portavoce del gruppo socialista dei rivoluzionari intransigenti" 32 ; ma sulle opinioni e le attività antipatriot– tiche e antimilitariste del nostro eroe non si trova nemmeno una parola. Nel terzo volume dell'opera del De Begnac, 33 l' "innato patriottismo" di Mus– solini è messo in luce da una caterva di parole prive di senso, in cui il suo antipatriot– tismo e il suo antimilitarismo si dissolvono sino a non essere piu riconoscibili. Per quanto riguarda il processo di ForH, veniamo informati che la sola accusa che egli "ribatté con tutta la forza del suo cuore" fu quella di antipatriottismo. Mussolini si era opposto alla spèdizione di Libia perché voleva " dare un'anima a questa sua Italia che non la possiede"; " c'era da compiere nella penisola una missione storica, prima di andare in Affrica." Al lettore non viene detto che nel settembre del 1911 l'anima del– l'Italia di Mussolini sarebbe stata un'anima antipatriottica, antimilitarista e sabotatrice. Al lettore non viene detto che la missione storica che, secondo il Mussolini del settembre 19II, doveva ancora essere compiuta in Italia, era la rivoluzione sociale come l'avevano tracciata Hervé e Lenin. Eppure, una volta dissolta la cortina di fumo delle mistificazioni ufficiali grazie alla impeccabile ricerca di Megaro, ci si trova di fronte a una figura di Mussolini stra– ordinariamente consistente dalla infanzia alla maturità piena. L'uomo che nell'ottobre del 1922 conquistò il potere non è altro che quell'inquieto e caparbio discolo che piu di una volta faceva ritorno a casa con la testa sanguinante per una sassata, che rubava gli uccelli da richiamo, che, bisticciandosi con un compagno, gli sferrò un pugno col– pendo il muro invece di colpir lui, sicché si fece male alle nocche e dovette farsi fa– sciare la mano, e un'altra volta colpi con un temperino un compagno di scuola che lo aveva insultato. 84 Megaro riproduce un ritratto di Mussolini all'età di quattordici :inni 35 ; quel giovane a braccia incrociate, con le labbra serrate, la mascella sporgente e una espressione di sfida negli occhi è già il Duce del fascismo quale apparirà in Italia davanti alle folle, e all'estero sarà la delizia dei caricaturisti. 2 ~ M. SARFATTI, op. cit., pp. 133-35. 29 G. MEGARO, op. cit .. pp. 288-98. 80 Pseudo-Autobiography, cit., p. 13. 31 Ibidem, p. 14. 32 Ibidem, p. 18. 33 Vita di Benito Mussolini ..., cit., pp. 168-171. 34 G. MEGARO, op. cit., pp. 46-48. 36 Il ritratto, a p. 49 dell'edizione americana, non è incluso nell'edizione ,italiana, ma è lo stesso riprodotto in DE BEGNAC, op. cit., I, 192. [N.d.C.] 37 1 25 Bib oteca Gino Bianco

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