Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 colorito di quanto non lo renda la Sarfatti. Nel 1904, a ventun anni, in nome della ragione, della scienza e del materialismo ateo sostenne che "Dio non esiste, " e che •i quanto ai pochi precetti di morale, che vorrebbero costituire un'etica cristiana, essi non sono che consigli di soggezione, di rassegnazione, di viltà. " 13 Nell'ottobre del 1909, a ForH, dopo avere ascoltato un discorso di Mussolini, la folla frantumò le finestre del palazzo arcivescovile, diede fuoco allo steccato di legno che recingeva la colonna con sopra una statua della Madonna, e ne demoH il basamento marmoreo. 14 Nel 1910, Mussolini affermò che i socialisti avevano il dovere " di evitare il matrimonio reli– gioso, il battesimo dei figli e tutte le altre cerimonie culturali, " e scopri che Cristo aveva dimostrato, " amando Maria Maddalena e la moglie del buon Ponzio Pilato, " che era possibile " anche attraverso a un utero di donna di raggiungere la gloria dei cieli. " lfi Se oltre alle opinioni di Mussolini sulla religione cerchiamo nel libro della Sar– fatti la storia delle sue convinzioni politiche, sapremo che Mussolini sin dalla prima adolescenza fu affascinato dalla storia di Roma, dai suoi miti e dalle sue leggende, e che Roma fu una parola che scriveva "nei libri di testo e in margine ai quaderni " e " incise nella corteccia degli alberi e sui banchi della scuola "; " a consolarlo ormai di tutto, la dura faccia dell'adolescente aveva imparato a reclinarsi sui libri dei padri: il latino, ( ...) le memorie di Cesare, la sapienza di Tacito, il poema di Enea." 15 bis Co– s'altro poteva essere una volta cresciuto se non un grande patriotta un uomo che nella sua prima adolescenza leggeva Tacito? Quando visse in .Svizzera, quella vita gli inse– gnò, "innanzi tutto, ad amare l'Italia come la si ama solo di fuori" 16 ; quando si recò a Trento, che allo.ra faceva parte dell'Impero austriaco, incontrò là un gruppo di so– cialisti, il gruppo dell'Avvenire, " giornaletto socialista austriacante, che prendeva a Vienna l'imbeccata e forse il becchime " 17 ; perciò si distaccò da loro e si un( a quel gruppo di socialisti che alla loro idea politica associavano sentimenti italiani. A causa della sua attività nazionalista a Trento Mussolini venne arrestato ed espulso dall'Au– stria. " È chiaro che il suo soggiorno nel Trentino fu decisivo per lo sviluppo delle ten– denze nazionaliste che culminarono nel fascismo. " 18 La storia ricostruita dal Megaro con l'aiuto dei documenti è molto diversa. Nel– l'autunno del 1903 Mussolini, che per poco piu di un anno aveva vissuto in Sviz– zera come agitatore socialista, fece ritorno per poche settimane al suo paese natale; ma poiché si approssimava la data in cui avrebbe dovuto prestare il servizio militare, nel gennaio del 1904 riparò di nuovo in Svizzera. Nel febbraio scriveva che " vi è bene un mezzo infallibile per abbattere dalle sue basi l'infame coartazione militarista: diser– tare I " 19 Nell'aprile del 1904, le autorità militari italiane lo dichiararono " renitente di leva "; in quello stesso mese, Mussolini fu espulso dal Cantone di Ginevra, ma per l'int~rvento dei socialisti svizzeri poté evitare di essere consegnato alla frontiera ita– liana. Gli fu permesso di rimanere nel Canton Ticino, perché come renitente italiano non poteva, secondo il diritto internazionale, essere consegnato al proprio paese. Nel dicembre del 1904, Mussolini rinunciò ai progetti di abbattere la infame c9artazione militarista con la diserzione, approfittò di una amnistia concessa dal go– verno italiano ai renitenti, tornò in Italia, e nel 1905 e 1906 fece regolarmente il suo servizio militare. Terminato il periodo di leva, si immerse di nuovo nel movimento socialista. Nel 1909 fu a Trento per otto mesi come agitatore socialista. "Il proleta- 13 G. MEGARO, op. cit., pp. 102-103. 14 G. MEGARO, op. cit., p. 192. 15 G. MEGARO, op. cit., pp. 233, 235. 15 • 1 • M. SARFATTI, op. cit., p. 42. 16 M. SARFATTI, op. cit., p. 64. 17 M. SARFATTI, op. cit., p. ro8. 18 Cit. trad. Questa citazione è alla p. 161 della edizione americana (The Life of Benito Mussolini, New Yòrk, Stokes Co., 1925), ma non figura nella edizione italiana, dalla quale l'edi– zione americana si differenzia in parte, come avverte anche una nota del traduttore. [N.d.C.] 19 G. MEGARO, op. cit., p. 91. • BiblotecaGino Bianco

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