Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 tici, comunisti e sindacati, come fece Benito Mussolini in un'Italia industrial– mente assai meno sviluppata." 11 L'esperienza ha dimostrato che i sindacati tedeschi furono "pianificati" dopo una resistenza assai minore di quella oppo– sta dai sindacati italiani in un paese industrialmente assai meno sviluppato. Gli italiani resistettero tenacemente per quattro anni all'assalto fascista, dopo che Mussolini era andato al potere. E per quanto riguarda la intossicazione nazionalista, i sindacati tedeschi nella Saar, la piu industrializzata regione del mondo, nel plebiscito del 1934 - un libero plebiscito, si noti, un libero ple– biscito - dettero a Hitler il 92% dei loro voti. Non si richiamano questi fatti per dimostrare che la Germania era piu "arretrata" dell'Italia; si vuol solo chiarire il fatto che la vittoria del fascismo o del nazismo non si possono • spiegare con la "arretratezza" dell'Italia o della Germania. Dopo aver conquistato l'Italia e la Germania, il fascismo fece la sua com– parsa in Francia, Belgio, Inghilterra, Stati Uniti e Canada, paesi che nessuno osa definire "arretrati," e nel 1940 sorse in Francia una dittatura fascista, il regime di Vichy. (Non prendiamo in considerazione Austria, Polonia, Yugo– slavia, Rumania, Grecia, Ungheria, e altri paesi che furono benedetti da una forma piu o meno coerente di dittatura, dato che questi paesi erano conside– rati "arretrati" e quindi il loro esempio non avrebbe molto peso in questa discussione.) Dopo tali esperienze, sono pochi gli americani, gli inglesi o i francesi che ripetono ancora oggi quello che alcuni anni fa era uno slogan '" I ' h h ,, " Ch . ,, È comune: t can t appen ere, ez nous ça ne peut pas arrtver. quasi estinta la razza di quegli uomini giusti che erano convinti di essere sotto la speciale protezione dell'Onnipotente, e che la grandinata fascista avrebbe devastato soltanto i campi dei loro vicini, e che la febbre nazista si sarebbe abbattuta solo sulle case di fronte alle loro. Piaccia o non piaccia, il fascismo non è un tratto caratteristico dei paesi " arretrati, " ma un fenomeno universale, la cui spiegazione deve ricercarsi altrove che non nello stato di "arretratezza." Un inglese di grande intelligenza e una autorità per la storia del Risorgi– mento italiano notava che le città italiane del Medioevo non ebbero esperienza di governo rappresentativo, e in questo fatto ritrovava la chiave per compren– dere perché l'Italia diventò fascista: La città governava i luoghi circostanti in modo dispotico. Essa stessa era governata da una democrazia diretta, o da una propria oligarchia, o da un dittatore. Quando cam– biava governo, non era in seguito a una elezione generale, ma in seguito a un moto di piazza: i cittadini si raccoglievano, bastonavano alcune persone divenute impopolari o devastavano le loro case. (...) E cosi, nell'autunno del 1922, mentre da noi andava al potere un governo conservatore in seguito alle elezioni generali, gli italiani raggiungevano uno scopo analogo mediante una serie di moti di piazza per tutta l'Italia, culminati in un grande " moto di piazza " nazionale: la marcia su Roma di Mussolini. (...) Qualche volta la gente mi chiede perché gli italiani non potevano ottenere il cambiamento di governo che volevano per mezzo delle elezioni generali. (...) Rispondo a chi mi ha posto la domanda 11 "The New Republic," 15 marzo 1933. 35° BiblotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=