Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Appendice B. Il memoriale Fìnzì del 15 giugno 1924 non contava nulla: al contrario Santoro la considera come una prova che Mussolini non aveva fatto a Pinzi nessuna promessa! E tut– tavia riproduce, senza metterne in alcun modo in dubbio la verità, l'afferma– zione di Pinzi: Scrissi la lettera diretta a mio fratello Gino, prima che fossero decorse le 48 ore, entro le quali il presidente del Consiglio mi aveva assicurato che io sarei stato piena– mente riabilitato e scagionato interamente da ogni sospetto di partecipazione al fatto della sparizione dell'on. Matteotti. Il memoriale Pinzi deve aver contenuto accuse che, se rese pubbliche, avrebbero potuto causare a Mussolini un serio imbarazzo; altrimenti non vi sarebbe stata ragione di minacciarne la pubblicazione. Anche su questo punto Santoro deliberatamente chiuse gli occhi. E chiuse gli occhi anche sui seguenti fatti, che a chiunque altro sareb– bero apparsi evidenti. a) Secondo i testimoni ai quali Santoro non concesse credito alcuno, la · sezione a) del memoriale Pinzi parlava di una Ceka, cioè "una organizza– zione segreta sorta in seno al partito e accanto al governo. »1G Lo stesso Pinzi forniva la migliore conferma di questo fatto portando come testimoni Morello e Grandi, i quali avendo letto il memoriale dovevano sostenere le sue smentite. Viceversa Morello depose che nel documento letto da lui, Pinzi "come in un testamento dichiarava di essere assolutamente igna– ro del delitto e che della Ceka poteva sapere piu il presi'dente che lui," 17 e Grandi ammise che nel documento c'era " soltanto l'accenno ad una Ceka, della quale facevano parte Rossi e Marinelli. " 18 Anche il giornalista Maratea depose che Pinzi a lui e a Cioli parlò della Ceka: La Ceka era un'organizzazione riconosciuta dal governo e capitanata da Cesarino Rossi, il quale anzi stamani, quando è stato arrestato Dumini, è andato da De Bono a dire che si era fatto molto male ad arrestare Dumini. Cioli, l'altro testimone di questa conversazione notturna, ·sostenne che Pinzi parlò di una organizzazione che aveva sede al Viminale e che era al · di sopra della legge e della normale amministrazione, e al di fuori delle nor– mali regole morali. 19 Della esistenza di questa banda di assassini, conosciuta come Ceka nelle alte sfere del partito fascista, si hanno altre prove. Questa banda non aveva una organizzazione definita con dei capi riconosciuti e dei salari regolari, ma · il suo centro era Dumini, e agiva agli ordini di Mussolini. 18 Deposizione Silvestri. [N.d.C.] 17 Morello non fa ulteriori accenni al contenuto del memoriale, o almeno la requisitoria Santoro non cita in proposito altri elementi. Ma ovviamente il memoriale deve avere conte– nuto qualcosa di piu che questo solo fatto. 18 Requisitoria Santoro. [N.d.C.] 19 Deposizione del 24 ottobre 1924. 2 77 Bibloteca Gino Bianco .

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