Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia la propria ripugnanza ed incompatibiltà a rimanere in un giornale in cui il direttore, l'on. Mussolini, aveva alla loro presenza plaudito e personalmente si era congratulato con due giovani che il 17 novembre 1919 avevano lanciato una bomba nel corteo socialista recatosi in via S. Damiano presso l'Avanti! ad applaudire alla vittoria elettorale. Lo scoppio della bomba causò ferite ad alcuni cittadini. 37. La paternità dell'on. Mussolini in articoli di violenta intimidazione. A comprova di tutto quanto ho esposto mi riserbo di far pervenire alle S.S.L.L. brani di discorsi di preciso incitamento alla consumazione di delitti pronun– ciati, dopo essere assunto al potere, dall'on. Mussolini. 32 Ricordo inoltre che l'on. Mussolini ha spesso vergato di suo pugno le note pubblicate sulla " Agenzia Volta, " proprio quelle di maggiore violenza intimidatrice. 33 ( ... ) Informo pure che i piu perentori richiami alle opposizioni pubblicati in carattere vistoso sul Popolo d'Italia venivano contemporanea– mente riprodotti, talvolta preceduti da sue dirette comunicazioni telefoniche, dal Corriere Italiano, Nuovo Paese, Impero. (...) Particolarmente ricordo un violentissimo articolo contro il Giornale d'Italia ed il senatore Bergamini, scritto tutto di suo pugno e pubblicato sull'Impero, i cui direttori trattennero le cartelle presidenziali. 38. La varietà di temperamento dell'on. Mussolini. Giunto a questo punto della mia esposizione, che gara_ntisco non è stata vergata con animo lieto, ma che in compenso è assolutamente e perfettamente autentica fino a diventare talvolta fotografica esposizione in cui si potranno deplorare lacune ed omis– sioni a favore dell'on. Mussolini, non certo deformazioni calunniose, io devo rispondere ad una domanda che sento sorgere istintiva: come si conciliano questi episodi che stabiliscono cosI gravi responsabilità morali, politiche e pe– nali dell'uomo nel quale la maggioranza del paese ha riposto tanta .fiducia con certi suoi nobili atteggiamenti verbali? Con la varietà naturale del suo temperamento (che non sono stato certo io il solo ad avere approfondito) e con la mania del machiavellismo che ha costretto il suo spirito in questi ulti– mi anni ad un'infinità di doppiezze e di mutevolezze. Accade cosI che l'on. Mussolini può commuovere e farsi ammirare quando · di fronte alla folla romana raccolta in Piazza Colonna il ro aprile [ 1924] gri– da: "Perisca la fazione purché si salvi la nazione," mentre pochi momenti pri– ma si è augurato che questa volta i fascisti mettano a posto gli oppositori. Egli è volta a volta scettico e sentimentale, impulsivo e cauto, irascibile e fred– do, generoso e crudele, risoluto e temporeggiatore, intransigente e moderato; insomma tutti i caratteri propri del cervello e del cuore hanno in lui distinti aspetti. Ma nell'esercizio delle sue funzioni di capo del governo e del fascismo prevalgono in lui la doppiezza, la superficialità e l'improvvisazione. Cosf ai 270 32 Vedi sopra, pp. 185, 19r. 33 Vedi sopra, pp. 1,88, 207. BiblotecaGinoBianco

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