Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il dir.itto di uccidere numero dei fascisti uccisi "tra il delitto Matteotti e la fine del 1925" ammon– tava a 65. Nessuna fonte fascista dà i nomi dei fascisti uccisi tra il novembre 1922 e il giugno 1924. Nel volume Pagine Eroiche si danno solo poche dozzine di nomi, perché il compilatore morf al principio del 1924 e non ebbe quindi il tempo di completare il lavoro. Ma va tenuto presente che l'anno che seguf il delitto Matteotti fu· un anno difficile per i fascisti. Durante quel– l'anno gli antifascisti furono piu aggressivi che non tra il novembre 1922 e il giugno 1924. Quindi è difficile credere che il numero di fascisti uccisi in que– sto periodo sia stato piu alto che non nel periodo dopo il delitto Matteotti. Nel complesso è improbabile che durante i tre anni, 1923, 1924, 1925, il nu– mero di fascisti uccisi superi una cifra dai 130 ai 150. Nel novembre 1924, quando circolava ufficialmente la cifra di 3.000 per i fascisti uccisi, il segretario del partito socialista unitario dichiarò tale cifra fantastica, e sfidò i fascisti a sostenerla con delle prove. L'ufficio stampa del partito fascista, in un comunicato ufficiale (Popolo d'Italia, 26 novembre 1924), affermò che le dichiarazioni del partito socialista unitario rappresen– tavano "una inaudita provocazione, e una audace menzogna, come sarà esaurientemente documentato in un libro di imminente pubblicazione. " Ma questo libro " di imminente pubblicazione " non è mai apparso, a meno che non si tratti di Pagine eroiche della rivoluzione fascista, a cui si è già fatto riferimento. Dando un'occhiata all'altra sponda, Giacomo Matteotti, nel suo libro Un anno di dominazione fascista, elenca circa 150 casi di morte dal no– vembre 1922 al novembre 1923. Durante i cinque mesi, dal 25 giugno al 2 dicembre 1924, l'ufficio stampa del partito socialista unitario denunciò i se– guenti atti di violenza commessi dai fascisti: Morti, 36 Feriti gravi, 77 Invasioni e devastazioni, 74. 113 Nell'insieme non sembra di esagerare neppure di un capello affermando che, durante gli anni 1923, 1924, 1925, il numero delle vittime antifasciste è stato doppio di quelle fasciste. Dopo il 1925, non è possibile nessuna enumerazione e nessun confronto, perché con l'imbavagliamento completo della stampa di opposizione, le infor– mazioni in merito agli atti di violenza commessi dai fascisti sono troppo frammentarie. Inoltre non si deve dimenticare che i fascisti imbottiscono il loro " Libro dei martiri" con nomi di persone alle quali la qualifica di martire si applica piu o meno arbitrariamente. . Ad. esempio, il primo nome registrato nella lista pubblicata da Farinacci 118 L'Impero della Legge!, opuscolo distribuito al Senato dall'ufficio stampa del partito socialista unitario, dicembre 1924. 201 Bibloteca Gino Bianco

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