Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il diritto di uccidere In seguito all'uccisione del fascista Geri 79 a Parigi, il Presidente d'accordo con l'on. Bastianini, segretario dei Fasci all'estero, fece partire il Dumini con altri, tra i quali Putato e Volpi, con incarico di dare una lezione agli emigrati antifascisti. (...) La direzione generale della P.S. rilasciò tre passaporti contraffatti sulle generalità. Amerigo Dumini d_àuna conferma ulteriore: Nel secondo semestre del 1923 fui in Francia tre volte allo scopo di sorvegliare dei fuorusciti italiani, comunisti, residenti a Parigi. ( ...) I fondi per quelle mie gite in Francia li ebbi da S. E. Finzi nella complessiva somma di lire 20.000 _in due volte. 80 In una lettera dalla prigione scritta da Dumini a Pinzi il 24 luglio 1924, si legge: Ella si ricorderà certamente dei vari viaggi da me fatti, con alcuni compagni, ed a quale scopo in Francia. Io commisi la grave imprudenza di spedire a Basilea il diario completo, compilato in Italia e da me autenticato, corredato di note ed aumentato di documenti in copia, riproducente fedelmente tutte le operazioni compiute in territorio francese fino al giorno in cui rimasi ferito. (...) I documenti sono presso un mio amico e non vorrei che ne facesse uso. Ella immagina quale scandalo succederebbe in Italia e quali complicazioni colla Francia. 81 Tra i documenti appartenenti a Cesare Rossi, sequestrati dopo il delitto Matte9tti, furono trovate le seguenti ricevute firmate dal Dumini: 12 settem– bre 1923, 10.000 lire da Pinzi per un viaggio fatto a Parigi con altre cin– quanta 81 bis persone; 28 settembre 1923, 1.500 lire per un altro viaggio a Parigi; 12 novembre 1923, 10.000 lire da Pinzi per uri viaggio da Roma a Parigi via Milano, fatto con altri sei. Quando Albino Volpi venne arrestato il 16 giugno 1924 per complicità nel delitto Matteotti, aveva addosso un passaporto falso a nome di Giuseppe Parrini, rilasciato dalla prefettura di Roma in data II settembre 1923. Inter– rogato il 25 giugno 1924, Volpi cosi giustificava il possesso di questo pas– saporto: Mi era stato rilasciato dovendo recarmi m Francia per servizi segreti, e infatti 10 mi recai a Parigi un paio di volte con Durhini. 82 d) Rossi dice èhe l'ordine di distruggere i circoli cattolici in Brianza venne da Mussolini. I fatti sono questi: in Brianza (provincia di Milano) la maggioranza dei voti nelle elezioni parlamentari del 6 aprile 1924 era an- 70 Il fascista Geri fu ucciso a Parigi, il 3 settembre 1923, da un certo Mario Castagna. Il S ottobre 1921, un fratello del Castagna era stato brutalmente bastonato dai fascisti a Carpaneto, e lasciato per morto: un occhio gli era uscito dall'orbita e l'altro era q~asi a<:ce– cato. Un altro fratello, semi paralizzato, era dovuto fuggire in Francia per salvarsi la vita: Ciò nonostante un terzo fratello venne bastonato sotto gli occhi della madre fino a c~e ! fascisti non videro scorrere il sangue. La povera donna, sopraffatta da tanto dolore, mon d~ mal di cuore ai primi del 1924. A Parigi, Castagna, circondato e aggredito da u_n gruppo di fascisti, sparò un colpo di rivoltella che uccise il Geri. Il 28 giugno 1924, il tribunale. della Senna lo condannò a sette anni di detenzione. Il governo francese gli concesse la grazia nel luglio del 192 7. 80 Requisitoria Santoro. 81 Ibidem. 81 • 11 Questa cifra è da ritenersi errata, ma non si posseggono elementi per correggerla. [N.d.C.] 82 Matteotti doci,ments. [N.d.C.] BiblotecaGinoBianco

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