Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il diritto di uccidere tolomeo " sollevò un'ondata di indignazione. Firenze è una città internazio– nale, e ai primi di ottobre la città è piena di forestieri: Molti di questi erano stati malmenati durante le operazioni per imporre la chiusura dei teatri, era– no stati testimoni di incendi, avevano sentito parlare delle uccisioni. Inoltre l'avvocato Bosi, che era il legale della colonia inglese, aveva avuto lo studio saccheggia.to e i documenti incendiati, e le carte dei suoi clienti erano andate bruciate con tutto il resto. Se il governo non prendeva qualche misura per esprimere la disapprovazione di questi disordini, avrebbe corso il rischio di qualche fastidioso incidente diplomatico. La Underwood Typewriter Com– pany esigeva una indennità per la distruzione del negozio Breschi. Inoltre, Mussolini doveva recarsi a Locarno. Non poteva presentarsi alla conferenza fintanto che perdurava l'impressione che i delitti di Firenze sarebbero rimasti impuniti. Infine, la commissione finanziaria doveva entro breve tempo par– tire per gli Stati Uniti, per sistemare i debiti di guerra e per contrarne dei nuovi; era di importanza essenziale dare all'America l'impressione che sotto il governo fascista veniva fatta giustizia. Nella notte dal 6 al 7 ottobre 1925, il ministro degli Interni fece annun– ziare dai giornali che un ispettore generale sarebbe stato mandato a Firenze a fare un'inchiesta. L'8 ottobre i giornali annunziarono che il comandante generale della milizia aveva ordinato un'altra inchiesta. E anche Farinacci, dimenticando di avere fatto già lui stesso una inchiesta la mattina del 5 otto– bre, mandò a Firenze Italo Balbo a fare un'altra inchiesta. Tre inchieste, quando la prima misura da prendere sarebbe stata l'arresto dell'esecutivo fa– scista, dei consoli della milizia, del prefetto e del questore! Balbo è il princi– pale ras della provincia di Ferrara, dove per sei anni ha regnato un regime di terrore del tutto simile a quello che doveva manifestarsi a Firenze. E que– sto erà l'uomo che Farinacci sceglieva per fare un'inchiesta! I tre inquisitori si misero all'opera. Il 12 ottobre fu ufficialmente annun– ciato che il prefetto di Firenze era stato messo a riposo e il questore trasfe– rito. Per la cos1 detta "strage di San Bartolomeo" fiorentina? Neanche per idea! Furono puniti per tutt'altra ragione. Il 5 ottobre avevano ordinato una perquisizione nella casa della marchesa Adele Alfieri di Sostegno, nipote di Cavour, appartenente alla piu alta aristocrazia, e cattolica purissima, ma anti– fascista. I fascisti fiorentini, nel loro fanatismo cretino, erano persuasi che nella casa della marchesa fosse nascosta -µna loggia massonica. E il prefetto e il questore, piu cretini dei fascisti, avevano ordinato la perquisizione, e, in assen– za della proprietaria, avevano forzato la porta del palazzo, e messo sossopra la casa, senza trovare naturalmente nessuna loggia. Questo stupido atto di violenza aveva persino sollevato l'indignazione. della famiglia reale. Fu per questa scempiaggine, in sé non piu criminale, ~a solo piu stupida delle altre, che il prefetto e il questore furono puniti. Ma la loro punizione venne uti– lizzata per la "propaganda" all'estero a dimostrare di come Mussolini pu~ nisse i funzionari che ri.on facevano il loro dovere. Inoltre, due comunicati del 19 e del 25 ottobre annunciavano che Balbo 1 77 BiblotecaGinoBianco

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