Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia erano "noti e accertati massoni, che avevano in questi ultimi tempi tenute riunioni segrete per l'azione antifascista." 43 Oltre il comunicato ufficiale, Farinacci scnsse un articolo per il giornale fiorentino la Nazi'one del 6 ottobre 1925: La campagna che da tempo andavan conducendo le opposizioni contro il regime ed in particolare contro il fascismo e i suoi dirigenti ha avuto il suo epilogo tristissimo. In casa, trasformata in loggia, di uno dei venerabili della massoneria è stata in un agguato, proditoriamente assassinata una delle piu fulgide figure del fascismo toscano: Giovanni Luporini. I dirigenti locali hanno dovuto spiegare tutta la loro attività e tutta la loro autorità perché la legittima esasperazione dei nostri compagni di fede non avesse conse– guenze maggiori. (...) Il martirio di Giovanni Luporin,i non può fiaccare il fascismo. (...) ~ Proseguiamo imperterriti nella nostra azione fino a quando un solo avversario della causa nazionale calpesti il suolo sacro della Patria nostra. Tutta la mentalità fascista è condensata in queste parole. Due prepo– tenti si recano a casa di un avversario politico e cercano di obbligarlo ad obbe– dire a degli ordini illegali. Avviene un litigio. Uno dei due prepotenti rima– ne ucciso: diventa un "martire" e sono legittime ·tutte le rappresaglie che fanno seguito. In quello stesso giorno si svolsero i funerali dell' " eroe " Luporini. Tutti coloro che non esponevano la bandiera a lutto, o che in segno di lutto non chiudevano il proprio negozio, venivano minacciati di vedersi saccheggiati i locali. I datori di lavoro ricevettero ordine dal questore di concedere festa ai propri dipendenti, perché questi potessero prendere parte ai funerali. Quelli che rifiutavano venivano bastonati e minacciati di devastazioni. All'ingresso di alcune fabbriche, gruppi di fascisti armati aspettavano gli operai, li inco– lonnavano all'uscita e li facevano marciare dietro il corteo funebre. Grazie popolo di Firenze I - scrisse la Nazione - Ammaina oggi le tue bandiere abbrunate che fecero superba corona di pianto e di dolore intorno al corpo di Giovanni Luporini. Iddio dei cieli si abbia la sua anima eroica, e il suo martirio ci affratelli nel nome della Patria. 44 Di conseguenza, la manifestazione di "lutto cittadino" fu "generale" e il corteo "imponente." Viceversa, i corpi di Becciolini, Consolo e Pilati fu– rono portati al cimitero di nascosto su camions scortati da carabinieri. Certi ·morti fanno paura. I giornali del 7 ottobre annunciarono che la magistratura aveva aperto un procedimento giudiziario contro persone ignote. Ignote! Gli autori delle uccisioni, saccheggi, incendi e devastazioni compiute nel centro di Firenze in pieno giorno, alla presenza e con l'aiuto di numerose persone, erano "ignoti"! Ma non appena i fatti furono conosciuti, la fiorentina "notte di S. Bar- 43 "La Nazione," 6 ottobre 1925. [N.d.C.] In una lettera al "Times" del 10 settem– bre 1927, Luigi Villari scrive: "I fatti dell'ottobre 1925 furono del tutto deplorabili, e seb– bene si siano svolti come rappresaglie per l'uccisione di un capo fascista assai popolare e che godeva di grande stima, nessuno li deplorò piu di tutti i fascisti responsabili. " 44 8 ottobre 1925. [N.d.C.] BiblotecaGinoBianco

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