Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il diritto di uccidere numero, anche gli agenti e i carabinieri SQbito precipitatisi, unitamente ai loro superiori, per intromettersi tra i contendenti. (...) Visto che il tumulto non accennava a cessare, la forza pubblica riusciva a spingere il gruppetto preso di mira in due piccoli negozi con– tigui (...). In questi due locali trovavano rifugio l'on. Gonzales, l'ing. Rossetti, il prof. Alessandro Levi, il giornalista Ansaldo del " Lavoro. " Di fronte veniva immediatamente steso un folto cordone di carabinieri, che arginò il gruppo dei fascisti, i quali però, molto eccitati, tentarono piu volte di spezzare i cordoni e di irrompere nei due negozi, i cui sporti venivano subito serrati. A piu riprese i fascisti fecero pressione sul gruppo di cara– binieri, che resistettero però tenacemente a ogni assalto. (...) Ma l'assedio ai due negozi proseguiva, malgrado continuasse ormai da oltre un'ora. Verso il tocco da Via dell'Anguil– lara sboccavano nella piazza una compagnia dell'84° Fanteria e uno squadrone di caval– leggeri appiedati, che si distendevano, unitamente ai carabinieri, di fronte ai due negozi assediati. (...) Da Via del Proconsolo giungeva pure una automobile sulla quale si trova– vano il Questore comm. Travaglio, che si era allontanato dal Tribunale poco prima che avesse termine l'udienza (.•.). 18 Il comm. Travaglio entrava in uno dei negozi assediati, ove scorgeva tre o quattro persone leggermente ferite. Informato cbe tra esse si trovava la Medaglia d'Oro Raffaele Rossetti, il comm. Travaglio che fu in guerra valoroso ufficiale ed è decorato al valore, si diresse verso il comandante Rossetti, stendendogli la mano e invitandolo, da soldato a soldato, a stringerla. Ma il comandante Rossetti rispose seccamente: "Io non stringo la mano ad un funzionario del Governo fascista I " La scena, appena conosciuta fuori, ha pro– dotto vivissima impressione e ha suscitato nuovo fermento. La voce di questo incidente, sparsasi rapidamente per la città, faceva accorrere in Piazza S. Firenze una folla enorme. 19 E la pressione per penetrare nelle due botteghe (...) ricominciò. Colto un momento di apparente calma, i funzionari decisero di approfittarne per far uscire l'on. Gonzales e gli altri dal loro luogo di rifugio e allontanarli a mezzo di due " camions " sopraggiunti dalla Questura poco innanzi. (...) I fascisti, accortisi del tentativo della polizia, organizzarono rapidamente una mano– vra per impedire ai funzionari di effettuare il loro piano. Numerose vetture tranviarie, che stazionavano sulla piazza e in Via del Proconsolo, venivano disposte in modo da formare una barriera che impedisse ai " camions " il passaggio da qualsiasi parte. Per assicurare l'immobilità dei tranvai si erano tagliate anche le corde dei " trolley. " I due " camions " fermi dinnanzi ai due negozi per caricarvi gli assediati servivano ai fascisti, che, arrampicatisi sul telone dell'uno, passavano rapidamente sull'altro e dalla sommità si precipitavano sui carabinieri e sui militi. I cordoni venivano con questa ma– novra, addirittura sorpassati in piu punti. La rapida azione dei fascisti, tra i quali erano i piu vecchi fascisti della "Disperata," coglieva di sorpresa la forza pubblica. (...) Dopo circa un quarto d'ora di colluttazioni, i fascisti, ingrossati anche di numero, avevano il sopravvento, vincendo l'ultima strenua resistenza. (...) Avvertite telefonicamente sopraggiungevano due autoambulanze della "Misericordia" sulle quali venivano fatti salire i feriti, che erano trasportati all'ospedale. 18 È possibile che nessuno della polizia abbia informato il questore, mentre ques~i lascia~a il tribunale, del fatto che i fascisti si erano radunati all'ingresso del palazzo del tribunale m numero minaccioso? È possibile che lo stesso questore non abbia notato la folla insolita? È possibile che se ne sia andato in perfetta buona fede? Si noti che dalla questura al palazzo del tribunale ci sono cinque minuti di macchina, ma il questore lasciò i suoi uomini senza ordini per quasi due ore. . . 111 " La Nazfone " che elabora il resocoI}to nell'interesse della polizia e dei fascisti, cerca di giustificare gli atti di violenza che fecero seguito alla risposta di Rossetti. Si noti qu~nto sia assurda l'affermazione che le parole di Rossetti, passandosi di bocca in bocca per la c~ttà, abbiano potuto provocare l'enorme afflusso di persone -ne~la piazza. ~eanche se Rosse~ti, 1~ avesse trasmesse per radio la folla si sarebbe potuta assiepare tanto m fretta. ~a verità e che il questore entrò nel negozio solo piu ~rdi, quando la ba~tonatur"; ei:a gia avvenuta .. I fatti che seguono, nel resoconto della "Nazione" ll:vvennero _prima dell arrivo del qu_estore. Se la polizia avesse veramente voluto proteggere g~i assediati es~a a-yrebbe potuto. d_isporre alcuni poliziotti all'interno dei negozi, ed impedire m tal modo l'irruzione dei fascisti come avvenne di fatto. jbloteca Gino Bianco

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