Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia la bicicletta e mi avviai in cerca del dottore, ma lungo la strada mi venne incontro uno dei fascisti armato di bastone; voleva colpirmi dicendo che sarei andata all'altro mondo a far compagnia a mio marito. Provvide poi un'altra donna ad avvertire il dottore. 75 Il 12 agosto 1923, i fascisti andarono per i campi e per le cascine, basto– nando coi manganelli tutte le persone di quattro famiglie, uomini e donne, giovani e vecchi, donne e bambini. Il giorno dopo una contadina, Albertina Galliani, fu portata al Fascio e minacciata di morte, mentre il marito ma– lato era trascinato fuori del letto, e legato mani e piedi a una seggiola. In quello stesso giorno il Fascio emise un proclama, che concedeva ai leghisti socialisti una tregua di quarantotto ore per fare atto di sotto– missione, dopo di che "la lotta sarà ripresa in pieno." 76 Il 6 aprile 1924, giorno delle elezioni generali, un operaio, Angelo Gaiani, di 60 anni, dichiarò che avrebbe votato per i socialisti. Fu assalito . mentre usciva dalla sezione elettorale e ucciso a colpi di manganello. Due giorni dopo, il giudice di Bologna emise mandato d'arresto per l'uccisore, un ex-anarchico, Oreste Ciuti. La polizia dichiarò che Ciuti era "irrepe– ribile," sebbene l'uomo passeggiasse liberamente per le strade di Bologna e prestasse servizio nella milizia fascista. 77 Il 14 agosto 1924, Augusto Matarelli, che era stato macellaio della coo– perativa, fu bastonato mentre era a letto per una precedente bastonatura. Poche ore dopo fu trovato impiccato nel granaio. Il dott. Tonini, incaricato della necroscopia, espresse il sospetto che si trattasse di un assassinio ma~ scherato. Anch'egli fu bastonato e dové fuggire dal paese. Il 12 settembre 1924, un giovane, Angelo Frazzoni, fu ferito mortal– mente di notte da un colpo di fucile. Nessuno osò accorrere per aiutarlo. Suo padre tentò di uscire di casa, n1a un fascista lo costrinse a tornare indietro. La madre gridò: "Traditori, avete ucciso mio figlio e volete uc– cidere anche mio marito." Il fascista rispose: "Chiudete la porta." E ri– mase a guardia per impedire ai vicini di andare a chiamare il dottore. A questa oppressione sistematica, la popolazione di Molinella oppose resistenza passiva; e cosi si mantenne con meravigliosa solidarietà .finché le fu possibile. Gli operai rimasero fedeli alle loro leghe. Rifiutarono ogni offerta di lavoro da parte dell'ufficio di collocamento fascista. Questo voleva dire miseria assoluta. Per avere qualcosa da mangiare, gli scioperanti racco– glievano lumache sulle siepi e nei prati, o andavano pei campi dopo le messi a spigolar grano o granturco. La spigolatura è il tradizionale diritto dei poveri. Il contadino italiano raccoglie accuratamente anche i piu mise– revoli frutti della terra. Questa spigolatura fu considerata una ribellione. Chi raccoglieva un sacco di riso o di grano poteva vivere senza mangiare 1 44 15 Ibidem. [N.d.C.] 16 "Resto del Carlino," 14 agosto 1923. [N.d.C.] 11 " Voce Repubblicana, " 14 ottobre r 924. BiblotecaGino B·ianco

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