Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia norma avrà la piu facile applicazione: spariranno le deplorate violenze e gli illegalismi, l'ordine pubblico- non sarà piu turbato, l'Amministrazione del pubblico denaro verrà rigi– damente condotta, sarà possibile bandire dalle file del Partito " tutti gli affaristi, i pro– fittatori, gli esibizionisti, i venditori di fumo, i pusillanimi, gli infetti di lue politicantista, i vanesi, i seminatori di pettegolezzi e di discordie e tutti coloro che vivono senza una chiara e pubblica attività." Ai fascisti veri e propri (...) spetta il grande compito di tra– durre in mirabile realtà il documento che qui si è creduto d'esaminar brevemente. (...) Dalla applicazione di questa regola possono nascere, finalmente, il definitivo ordine interno e la pacificazione sqciale. 72 Quattro anni dopo la restaurazione dell' " ordine interno e della pace sociale " questo ordine e questa pace sono ancora da nascere. Dopo quattro anni che Mussolini ha dato alla nazione italiana lo "Stato forte," si per- • mette ai prefetti, "le piu alte autorità dello Stato nella provincia," di porre un limite alle illegalità dei ras. 8. Molinella. I metodi .caratteristici della dittatura fascista sono esemplificati nel modo piu chiaro nei centri agricoli della Valle Padana, dove, come in tutte le zone nelle quali in precedenza il socialismo aveva radici piu profonde, occorreva il massimo sforzo da parte fascista per sottomettere i lavoratori. Il caso di Molinella potrà servire da esempio tipico del modo di vita al quale il popolo italiano è oggi condannato. 73 Molinella conta circa quindicimila abitanti, e dista 32 km. circa da Bologna. La sua popolazione è costituita per la maggior parte da brac– cianti. Fino a quando fu " conquistata " dal fascismo, Molinella era con– siderata in Italia come uno dei fortilizi inespugnabili del socialismo. Le leghe socialiste comprendevano un totale di 4.700 membri. Con trent'anni di ferrea disciplina, i lavoratori di Molinella si erano creati un sistema di coopera– tive che destava l'ammirazione di quanti andavano a visitarle. Una coope– rativa agricola coltivava vasti terreni. Vi era una cooperativa edilizia. Un magazzino cooperativo centrale con sette succursali si occupava della compra e vendita all'ingrosso e al minuto. Nel 1922 la federazione delle cooperative ·aveva in banca un milione, oltre gli edifici, il macchinario e le merci. Molinella fu una delle ultime posizioni conquistate dai fascisti. L'offensiva cominciò nel settembre del 1922. Gli agrari del luogo si organizzarono in Fascio, decretarono il boicottaggio contro tutti gli operai appartenenti alle organizzazioni socialiste e dettero la disdetta a tutti 1 contratti di lavoro vigenti; importarono operai dalle vicine provincie di 12 "La Rassegna Italiana, politica letteraria e artistica, " Roma, gennaio 1927. 73 Un elenco delle violenze commesse dai fascisti a Molinella, dal novembre 1922 all'ot• tobre 1923, si trova nel libro di G. MATTEOTTI, Un anno di dominazione fascista, cit. Qui si parla soltanto degli incidenti piu gravi. BiblotecaGino Bianco

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