Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il regno del manganello Questi squadristi, non sapendo con chi prendersela, (...) commettono una serie di piccole, irritanti violenze le quali spesso sono una grottesca imitazione della sacrosanta violenza che liberò l'Italia dalla soggezione bolscevica e deµ10cratica. (...) Questo squa– drismo tipo 1926 (...) ha notevoli segni carica.turali anche nelle espressioni esteriori: capi– gliature svolazzanti, gradi d'argento e d'oro che fan la concorrenza ad un altar maggiore o a uµ generale della repubblica di S. Domingo, cinturoni smaglianti, pistole chilome– triche, e medaglie - questo è il peggio - svariatissime. La circolare Mussolini ai prefetti del 5 gennaio 1927 mostra chiara~ mente che ancora le squadre non erano state disciolte:. Ora che lo Stato è armato di tutti i suoi mezzi di prevenzione e di repressione, ci sono dei "residui" che devono sparire. Parlo dello " squadrismo, " che nel 1927 è sem– plicemente anacronistico, sporadico, ma che tuttavia tumultuariamente ricompare nei momenti di pubblica eccitazione. Cosf l'illegalismo deve finire. Non solo quello che esplode nelle piccole meschine prepotenze locali, che danneggiano anch'esse il Regime e seminano inutili nonché pericolosi rancori, ma anche l'altro che si sferra dopo gravi avvenimenti. Ora bisogna ben mettersi in mente, che qualunque cosa accada o mi accada, l'epoca delle rappresaglie, delle devastazioni, delle violenze è finita ... Allora come va? Non ci ha forse la propaganda fascista risposto insi– stentemente che "le rappresaglie, le devastazioni e le violenze" ebbero ter– mine immediatamente dopo la marcia su Roma? Non ha forse il Duce in persona continuato ad annunciare di tanto in tanto che sino da allora le squadre erano state disciolte? 57 In conclusione, i fascisti non solo usano contro i loro oppositori tutti 1 mezzi legali di repressione di cui può disporre uno stato moderno; essi impiegano inoltre un'arma assai piu potente, la violenza illegale. Le due attività della milizia, che logicamente e moralmente potrebbero sembrare incomparabili, - il mantenimento legale dell'ordine pubblico e la oppressio– sione illegale contro gli oppositori - in pratica non sono contraddittorie ma complementari. È proprio la funzione legale della milizia che rende possibile e nasconde le sue attività illegali. I " ,, 7. ras. In molte città vi è un " ras " (in Abissinia il ras è il capo di una banda e possessore di un feudo). Il ras fascista può essere o il segretario della sezione locale del partito, o un ufficiale della milizia. Egli è il pa~ drone della polizia, dei carabinieri e del sindaco; è al di sopra della legge, e ogni volta che lo ritiene opportuno può mettere da parte la gerarchia ufficiale e regolare. Quando un ras gode di un certo credito tra i suoi subordinati, può permettersi persino di ribellarsi alle autorità centrali · del partito, e andare 51 B. MussoLINI, La nùova politica dell'Italia, pp. 22, 142, 183; L. Vx•LLARI, The Awakening of ltaly, cit., p. 225. 1 33 ibloteca Gino Bianco

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