Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Il regno del manganello La Milizia - affermò Mussolini in un proclama del 12 settembre 1925 - che trae esclusi~ame~te dal fascismo uo~ini e quadri, ha il compito preciso di difendere, ad ogni costo, il regune nato colla Marcia su Roma dai nemici di dentro e di fuori. 45 Dando la sua sanzione alla creazione di questa "milizia," il Re, "pri– gioniero di guerra, " apd in modo palese la prima breccia nella costitu– zione 46 ; egli sottoscrisse un provvedimento che non era stato approvato dal Parlamento, trasformando un partito politico armato in un corpo legal– mente riconosciuto e mantenuto dai contribuenti di tutti_i partiti. 47 La milizia ha due funzioni: la prima, legale ed ufficiale, è di aiutare la polizia e i carabinieri al mantenimento dell'ordine pubblico; la seconda, semiufficiale ed illegale, è di soffocare " ad ogni costo, " come dice Mus– solini, qualsiasi opposizione alla dittatura. Quando la milizia svolge servizio regolare o partecipa a cerimonie ufficiali, i suoi membri indossano l'uniforme; ma quando sono intenti a incendiare, bastonare e uccidere, le uniformi sono lasciate a casa. Allora essi non sono piu "militi" (membri della milizia), ma "squadristi," membri delle " squadre. " Come si è già visto, le attività semi ufficiali ed illegali si possono com– prendere sotto due tipi principali: a) aggressioni di singoli individui; b) ope– razioni su larga scala. Quando viene organizzata un'aggressione contro un singolo, di regola gli attaccanti si presentano in dieci contro uno; come precauzione ulteriore, in precedenza dei "militi" in uniforme vengono mandati a perquisire l'ahi- • 5 Il direttore del British Institute di Firenze, Mr. Goad, scrive in proposito: " È cu– rioso che si ripeta cosi spesso e cosi enfaticamente che la milizia nazionale è una forza del partito, quando noi conosciamo p_ersonalmente dei componenti di questo corpo patriottico che non sono e non sono mai stati fascisti. " (" Journal of the British Institute of International Affairs," marzo 1927, p. 121.) È probabile che su questo punto il proclama ufficiale di Musso– lini sia piu attendibile delle conoscenze " personali " di Mr. Goad. Luigi Villari (The Fascist Ezperiment, p. 65) scrive: " Per esservi ammessi si deve essere iscritti al partito fascista, ma vengono controllati i precedenti politici, e tutti coloro il cui patriottismo è considerato in– certo vengono respinti. " Dato che sotto il fascismo, patriottismo = fascismo, ne segue che non c'è nessuna divergenza tra l'affermazione di Mussolini e quella dei suoi propagandisti: solo che quest'ultimo vuole cambiar le carte in tavola. Nascondendo il fatto' che la milizia ha un carattere partigiano, il propagandista trova perfettamente naturale che essa riceva gli 'Ordini da Mussolini. " Il governo - egli dice - è uno e sotto un solo capo; anche se la milizia venisse posta direttamente alle dipendenze del ministro della Guerra, non potrebbe essere impiegata su larga scala senza l'autorità del presidente del Consiglio. Attuah1:1ente_ ~l presidente del Consiglio è anche ministro della Guerra. " Il propagandista scambia 11 mini– stro della Guerra, che non ha nientè a che fare con la politica interna, e il presidente del Consiglio, che può anche non essere ministro degli Interni, con il ministro degli Inter~i, alle dipendenze del quale la milizia dovrebbe rimanere. Inoltre egli nasconde il fatto che 1 com– ponenti della milizia prestano un giuramento di fedeltà non solo al Re (a partire dall'agosto 1924), ma anche a Mussolini. Questo giuramento di fe~eltà pers~nale,, non solo al Re ~o~e !appresentante di tutta la nazione, n;ia anche al capo _di un": faz10!1e, e .senz_a _Precede~tl :51a 1n Italia che altrove a meno che non ci si volga indietro a1 tempi degh ultimi Merovmg1 e dei loro maggiordomi. La posizione del rapporto oggi in Italia tra il Re e Mussolini, richiama per molti aspetti quella di Childerico III e di Pipino il Breve, nell'anno 750. . 46 L'articolo 5 dello Statuto stabilisce che il Re " comanda tutte le forze d1 terra e di mare. " . . • 7 Gli ufficiali e un certo numero di uomini hanno un posto fisso pagato. Gh altri sono • convocati solo in caso di emergenza e durante tale periodo ri<:evono una paga gior!lalier~. ~a proporzione numerica di queste due categorie è avvolta nel mistero, e ~ltrettanto ,s1 deve dire del loro costo nel bilancio. Si veda la Nota C alla fine, del presente capitolo. 129 ibloteca G1noBianco

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