Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia da affermare che in Italia "allo stato attuale delle cose la vita e la pro– prietà sono sicure e che ognuno può badare alle proprie faccende e ai propri svaghi senza nessun ostacolo o impedimento" (Morning Post, 26 aprile 1926). Quando si dice che in Italia sotto il governo fascista non vi sono disordini, si afferma qualcosa che è vero solo a metà, il che è peggio della piu assoluta menzogna. Oggi non vi sono piu disordini del genere di quelli provocati dai "bolscevichi" nel 1919 e 1920; non ci sono piu i di– sordini della guerra civile del 1921 e 1922; ma vi so40 disordini di nuovo genere: bastonature, ferimenti, uccisioni, commessi dai membri del partito al governo contro i loro oppositori. 6. "Milizia" e "squadre." Ma in che modo sçmo possibili tali ondate di violenza? Il governo ita• liano, per il mantenimento dell'ordine ·pubblico, può disporre di 15.000 agenti di polizia, 60.000 carabinieri e 265.000 uomini della "milizia volon– taria per la sic:urezza nazionale. " 44 Che cosa ci stanno a fare tutte queste forze armate? Tra queste forze, la "milizia" ha come principale raison d'etre quella di fomentare i disordini. Quando ebbe luogo il colpo di stato nell'ottobre 1922, in Italia vi era un corpo di polizia, la Guardia Regia, che ammontava a circa 35.000 uo– mini, e che aveva energicamente tenuto testa all'ondata di "bolscevismo" del 1919-20; e nel 1921-22 esso aveva obbedito fedelmente all'ordine di sostenere i fascisti nel corso della guerra civile. Era una forza apolitica, che avrebbe servito lealmente qualsiasi governo al potere. Nel gennaio 1923 fu sciolta e rimpiazzata dalla " milizia "; ciò che Mussolini e i suoi amici volevano era una forza incondizionatamente devota al loro partito. Inoltre i loro seguaci reclamavano la divisione delle spoglie, e il loro primo com– penso fu appunto un posto nella "milizia. " I membri di questa nuova forza prestavano giuramento di fedeltà a Mussolini personalmente; gli ufficiali erano fascisti che avevano avuto una ·parte di rilievo nelle spedizioni punitive prima della marcia su Roma; solo i fascisti erano ammessi nelle sue file. Spesso gli ufficiali della " milizia " erano membri dei comitati dei Fasci, sezioni locali del partito fascista. La "milizia" si autodefinisce come un "superfascismo." Armata, equi– paggiata e mantenuta a spese dei contribuenti, ma messa a completa dispo– sizione del presidente del Consiglio, essa è la vera spina dorsale del partito fascista. 44 Queste sono le cifre date da Mussolini in una intervista al " Sunday Express, " <lel 24 gennaio 1927. 128 BiblotecaGinoBianco

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