Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Capitolo terzo Il regno del manganello Nelle città e nelle campagne la gente che lavora si inchinò sottomessa al colpo di stato dell'ottobre 1922. Due anni di violenze sanguinarie contro le quali non valeva nessuna forma di resistenza, legale o illegale che fosse, ave– vano ri1otto la popolazione a uno stato di stupefatto terrore. Una larga parte dell'opinione pubblica, che non si curava dei partiti, e che era ostile al " bolscevismo " ma scandalizzata dalle violenze fasciste, accettò il colpo di stato come il solo modo di metter fine ai metodi illegali e violenti del partito fascista. Sino allora questo non aveva partecipato a nessun gover# no, anche se era in realtà piu potente del governo. Tutti i buoni cittadini ave– vano un solo desiderio: vedere una volta per tutte la fine della guerra civile che degradava il paese. Ora che i fascisti erano al governo si sperava che avrebbero abbandonato i loro metodi di violenza illegale; naturalmente avreb– bero governato secondo il loro programma, ma senza piu uccidere i loro oppo– sitori. Il regno della legge sarebbe ·stato restaurato. Questa speranza era diffusa specialmente tra i ceti medi, e la sua presenza spiega la folla di .fiancheggiatori che insieme con i voltagabbana di profes– sione si affrettarono a dare la loro adesione al partito vincitore. E la propa– ganda ha diffuso fuori d'Italia la leggenda secondo la quale il vantaggio mag~ giore di cui il paese ha risentito per il trionfo fascista è stato il ristabilimento dell'ordine pubblico e della giustizia. Un giornalista francese, M. Henri Lu~ cas, sul Journal del 23 novembre 1925, dice: Quando il partito fascista si impadron( con la forza delle redini del potere, promise alla nazione che avrebbe messo fine a tutti quegli atti di violenza che da una parte e dall'altra disturbavano quotidianamente la pace del paese. Nessuno nega che tale pro– messa sia stata mantenuta. Il Morning Post del 23 aprile 1926 informa i suoi lettori che: A parte alcuni incidenti sporadici e piccole prepotenze, si può considerare come defi– nitivamente chiuso il capitolo della violenza. E il propagandista del governo fascista in Inghilterra dice: T02 BiblotecaGino Bianco

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