Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Come nacque la dittatura ni; nel 1920-21 ne trasportarono 39 milioni; nel 1921-22 riguadagnarono il terreno perduto negli anni precedenti, e trasportarono di nuovo 42 milioni come alla vigilia della guerra. 101 Le linee automobilistiche, che alla fine del 1920 ammontavano a una lun– ghezza totale di 19.500 chilometri,1° 2 alla .fine del 1922 avevàno la lunghezza di 24.000 chilometri. 103 Gli scioperi ferroviari furono assai nieno numerosi e seri dall'ottobre 1920 al luglio 1921, di quanto non fossero stati dal gennaio all'ottobre 1920. I pi u importanti furono: I. La dimostrazione nazionale del 1 maggio 1921, alla quale parteciparono la .maggior parte dei dipendenti; II. Uno sciopen> economico nella Venezia Giulia, durato quasi un mese (26 aprile-22 maggio 1921), che terminò con la sconfitta degli scioperanti; III. Ventidue giorni di sciopero a singhiozzo (dal 18 novembre al 1 dicem– bre 1921), e sei giorni di sciopero bianco (dal 1 al 5 marzo) alla stazione di Paola in Calabria; IV. Vi furono inoltre: Ventitre scioperi della durata di poche ore; Quattordici scioperi di un giorno, sei dei quali in stazioni secondarie di cui soltanto tre poste su linee importanti (18 ottobre 1920, sulla linea di Roma; 17 marzo 1921, sulla Modena-Mantov.a; 29 marzo 1921, sulle linee di Roma); Cinque scioperi di due giorni (uno in Sardegna, uno in Calabria, uno nel compartimento di Firenze, uno alla stazione di Taranto, uno alla sta– zione di Rimini); Uno sciopero di tre giorni in Calabria (15-18 ottobre 1920); Quattro scioperi di quattro giorni (dal 28 febbraio al 3 marzo 192 I, nel compartimento di Firenze; 7-10 aprile 1921, sulla linea Venezia-Mestre– Portogruaro; 8-rr aprile, in una stazione secondaria di Napoli; 13-16 giugno, alla stazione di Venezia). Vi furono in molti casi degli scioperi immediati di protesta contro atti di violenza commessi dai fascisti ai danni di ferrovieri o delle loro organiz– zazioni, o contro associazioni operaie. 104 Per quanto riguarda i trasporti militari, la relazione dell'amministrazione delle Ferrovie dello Stato per l'anno 1920-21 dice: Cessarono quasi del tutto, ad eccezione di pochi casi, gli impedimenti che erano stati frequenti nell'esercizio precedente, opposti dal personale ferroviario· all'effettuazione di trasporti di militari, di guardie regie e di materiale bellico. 105 101 Ibidem, p. 338. 102 Annuario Statistico Italiano: 1919-1921, p. 3 78. 103 G. MORTARA, Prospettive economiche, 1923, cit., p. 349. 104 AMMINISTRAZIONE DELLE FERROVIE DELLO STATO, Relazion.e per l'anno 1920-1921, pp. 13-14. 105 Ibidem, p. 14. 91 -BiblotecaGinoBianco

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