Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La dittatura fascista in Italia nostri debiti verso l'estero sono forse ancora aumentati nel 1921, ma certamente in mi– sura molto minore che nel 1920. Il 1922 si inizia, per quanto riguarda gli scambi con l'estero, con buon'e promesse. Occorrerà forse nei primi mesi dell'anno accrescere alquanto le importazioni di combustibili per supplire al difetto di energia idroelettrica (...); ma il propizio andamento delle industrie agrarie e zootecniche nel 1921 dispensa da larghe importazioni di cereali e di altre derrate alimentari. Le esportazioni di materie semi– lavorate e di prodotti finiti si mantengono abbastanza attive (...); le esportazioni di frutta e d'ortaggi, attraverso molte difficoltà di collocamento, raggiungono una discreta mole. L'afflusso dei forestieri non accenna a diminuire, anzi sembra aumentare. 94 Le importazioni di carbone crebbero da 6,9 milioni di tonnellate nel 1920, a 7,9 nel 1921 e a 9,6 nel 1922. 05 Le importazioni di petrolio, benzina e pro– dotti simili, crebbero da una media annua di 2.300.000 quintali nel 1919-21, a 2.911.000 quintali nel 1922. 96 Nonostante la crisi di produzione dovuta alla • siccità, il consumo di energia elettrica rimase stazionario a 4,3 miliardi di chi– ]ovattore nel 1921-22. 97 La seguente tabella 98 dà i dati delle società per azioni nel 1921 e 1922, confrontati con quelli del 1920: Anno Numero delle Società Capitale 1920 5.541 17.784 milioni lire 1921 6.191 20.350 " " 1922 6.850 21.395 " ,, I dati seguenti 99 indicano il risparmio depositato dagli italiani nel 19 r 9, 1920, 1921 e 1922: 1919 10.643 milioni lire 1920 13.213 " " 1921 15.576 " " 1922 17.250 " " Parlando dei trasporti ferroviari, Mortara diceva, nel dicembre 1921, che essi erano "notevolmente migliorati." Questo miglioramento nel servizio av– venne gradualmente, via via che migliorava la qualità del carbone e che il materiale rotabile logorato durante la guerra veniva rinnovato: Nel quadriennio successivo all'armistizio è stato rimediato in parte - scrisse il Mor– tara nel dicembre 1922 - ai danni del periodo bellico, è stato acquistato nuovo mate– riale ed è stata riparata quella parte del vecchio che ancora era idonea al servizio. (...) Nel 1921-22 il traffico è sensibilmente aumentato ed è probabile che aumenti ancora nel _piu prossimo avvenire. 100 Nel 1913-14, alla vigilia della guerra, le Ferrovie dello Stato trasporta– rono 42 milioni di tonnellate; nel 1919-20 ne trasportarono soltanto 40 milio- 94 G. MORTARA, Prospettive economiche, 1922, cit., pp. xv-xx. 95 G. MORTARA, Prospettive economiche, 1922, cit., pp. 207-218; Prospettive economiche, 1926, Città di Castello, 1926, p. 271. 98 L. EINAUDI, Italy, Financial and Economie History, in Encyclopaedia Britannica, 1926, p. 757. 97 G. MORTARA, Prospettive economiche, 1926, cit., p. 334. 98 CREDITO ITALIANO, Società Italiane per Azioni, 1925. 99 Annuario Statistico Italiano: 1919-1921, p. 509. 100 G. MORTARA, Prospettive economiche, 1923, cit., pp. 330, 347. BìblotecaGino Bianco

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