Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo me legislative analoghe a quelle, che assicurano la inamovibilità ai maestri elementari, ai medici condotti, ai segretari e ad altri impiegati dei comuni. I traslochi per ragioni di servizio Gl'insegnanti governativi godono di una pos1z10ne stabile; ma quanta , mobilità in quella stabilità, che forma l'invidia degl'insegnanti pareggiati! Un insegnante è sbalzato da nord a sud, perché le sue opinioni garbano poco a monsignor arcivescovo e il deputato del luogo, che dell'appoggio di mons. arcivescovo ha bisogno per andare in Parlamento a far il liberale, ha indotto il ministero dell'Istruzione a trasformarsi in succursale della sacristia. Un altro insegnante ha la sventura di capitare in una città, su cui esercita poteri feudali un senatore, che ha un nipotino piuttosto deficiente: se l'insegnante non riesce a fare dell'idiota un sapientone, un trasloco a mille chilometri di distanza gl'insegnerà ben presto quali sieno i suoi doveri didattici. Scoppia in una scuola uno scandalo fra un gruppo di professori galantuomini e un gruppo di professori viceversa? non è improbabile che sieno trasferiti precisamente i galantuomini. Un Tizio si trova a disagio in una residenza e ne desidera un'altra? se ha pochi scrupoli e sufficienti aderenze colà dove si puote ciò che si vuole, la residenza ambita resta libera senza tante difficoltà e poco importa se con questo si sconvolgano le abitudini e gl'interessi del primo occupante. E tutte queste e mille altre parimenti inconfessabili cause di trasloco si chiamano nell'eufemistico linguaggio ufficiale ragioni di servizio. 10 10 Per illustrare con un caso concreto tutti gli arbitri, a cui possono dar luogo i trasferimenti per non specificate ragioni di servizio, pubblico, sopprimendo i nomi per riguardi facili a comprendersi, la seguente lettera di un ottimo collega, in data 7 novembre, che mi perviene proprio mentre correggo le bozze di questa pagina. "Senti il caso accaduto di fresco a me ... "Il 10 ottobre scorso i giornali pubblicarono la notizia del mio trasferimento da X (città del Nord] a Y [città meridionale]. Addolorato e adirato, inviavo immediatamente, per via ufficiale, al Ministero una domanda, nella quale, invocando i miei buoni precedenti, chiedevo la revoca di tale provvedimento per me dannosissimo materialmente e moralmente. Poco dopo, lo stesso giorno, la notizia veniva confermata da un telegramma del provveditore. Nota bene che, mentre io ho appreso la cosa in questo modo, invece (ciò mi consta) il professore che da z· [città del Nord] è passato a X (dove voleva andare e da un pezzo brigava per questo) e quello che da Y è passato a Z conoscevano la loro sorte almeno fino da settembre. "Dunque il Ministero, convinto di farmi un torto, m'ha voluto cogliere di sorpresa: giacché io avevo già da tempo fatto conoscere i miei desideri di rimanere in Alta Italia o di passare in Toscana, in una sede universitaria. "Andato a Roma, ottenevo finalmente, dopo parecchi giorni di attesa, di essere ammesso alla presenza del commendatore X2 a cui esprimevo i miei lamenti e domandavo quali demeriti io avessi per esser trattato a quel modo. Ed egli rispondeva che, al contrario, io ho dei meriti e che il provvedimento era stato determinato da ragione di servizio. Poi, siccome io di tale ragione mi mostravo tutt'altro che convinto, con un fare tra il seccato e l'ironico, mi diceva che, del resto, se avessi delle ragioni da far valere, mi rivolgessi alla Commissione consultiva." (La quale si è sempre dichiarata incompetente a giudicare delle ragioni di servizio!!!) "Qualche giorno dopo gli mandai un lungo scritto, <love, tra l'altro, gli dicevo che, avendo io finora durante i miei sette anni di servizio curato con ogni scrupolo e diligenza l'adempimento degli obblighi molto delicati che ha un professore, avevo diritto di attendermi dal Ministero piuttosto ricompense che un danno. "Di li a poco mi giunge una lettera del ministro, nella quale si dichiara come qualmente 'il trasferimento è stato disposto per necessità di servizio, dovendosi inviare al detto istituto 22 BibliotecaGino Bianco

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