Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Lo stato giuridico degl'insegnanti rante l'anno, lo Stato potrebbe rinunziare all'uso di mandare nelle scuole pareggiate dei commissari per le licenze, intervenendo in queste e magari in tutti gli esami, solo quando vi sieno fondati sospetti di irregolarità, appunto come si procede per le scuole governative. Ma queste sono opinioni personali del relatore, su cui sembra al relatore stesso non sia il caso di invocare un voto esplicito del Congresso. La stabilità d'ufficio per gl'insegnanti pareggiati Avvenuta la nomina, gl'insegnanti pareggiati si trovano in condizione giuridica diversa dagl'insegnanti governativi. Non sono soggetti all'incubo dei traslochi per ragioni di servizio, ma la inamovibilità della sede è compensata, salvo che in pochi grandi comuni, dalla facilissima amovibilità della carica: basta che il .figlio del sindaco o del consigliere sia un cretino e che l'insegnante faccia il suo dovere, perché alla scadenza del contratto il consiglio comunale rifiuti al malcapitato la conferma; oppure basta che qualche disoccupato, privo di dignità, incapace a conquistarsi altrimenti un posto al magro desco della vita, sospinto dal tetro bisogno, si precipiti a capo .fitto nelle lotte amministrative locali, ed ecco che dagli amici politici gli è concessa, come premio dell'opera spesa a vantaggio del pubblico bene, la pelle di chi modesto e tranquillo trascorreva la vita facendo il suo dovere. E vi sono comuni, in cui anno per anno scadono le nomine degl'insegnanti parreggiati, e ogni anno sono intrighi, assalti, lotte velenose fra chi ha il pane e chi vuole averlo, nelle quali scompaiono la quiete, la indipendenza morale, talvolta l' onore.9 Al Congresso di Palermo fu presentato, ma non si ebbe il tempo di discuterlo, il voto che "la Federazione si adoperi perché tutto il personale delle scuole pareggiate passi alla dipendenza dello Stato." Sarebbe questo un modo semplice e spiccio di assicurare ai nostri colleghi pareggiati la stabilità dell'ufficio; solo è troppo semplice e troppo spiccio: è come dire: mettiamoci sotto i piedi le autonomie comunali, sopprimiamo le scuole pareggiate; e tutto questo per nessun altro scopo che per aumentare il numero degl'impiegati governativi traslocabili per ragioni di servizio! A noi sembra, invece, molto piu giusto e piu utile ai colleghi pareggiati, che la Federazione si adoperi affinché la loro condizione sia resa stabile con norcostituendo il loro cosi detto gabinetto particolare e usurpando le attribuzioni degli alti funzionari competenti - preferirebbero probabilmente di adoperare in incarichi cosi delicati qualche lo,ro cliente morto di fame. E allora anche il metodo da noi proposto non servirebbe a nulla, anzi farebbe piu male che bene. 9 Relazione cit. p. 10: "Non basterebbe un volume per narrare la storia dolorosa degli arbitrari ed illeciti licenziamenti, contro cui, oltreché lungo e dispendioso e quindi non facile a tutti, è sempre malsicuro il ricorso al magistrato, il quale in mancanza di particolari norme di diritto scolastico che reprimano ogni abuso ed ogni sopraffazione, è costretto ad applicare quelle del diritto comune, che non sono sufficienti a tutelare i legittimi interessi degl'insegnanti. '' 21 BibHotecaGino Bianco

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