Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Le condizioni economiche degl'insegnanti po la voce intorno alla questione economica; faranno gli occhiacci e minacceranno fulmini e dannazioni, quando vi vedano troppo intestati intorno a quelle brutte volgarità economiche, e specialmente se ardirete di proclamare che siete stanchi e non intendete sopportare ulteriori turlupinature. È inutile, dunque, farvi ·illusioni destinate ad essere smentite dai fatti. In chi volete sperare? Speriamo e lottiamo! Noi vogliam sperare in noi stessi: ecco la nostra risposta. Siamo deboli: ma quando mai abbiamo pensato finora a moltiplicare le nostre forze associand~ci in una organizzazione attiva e battagliera, ad alleare le nostre forze con quelle degli altri gruppi sociali affini, che lottano per conquistarsi nella società il riconoscimento dei loro diritti? La opinione pubblica è indifferente e in alcune parti anche avversa alle nostre domande; ma quando mai ci siamo noi rivolti ad essa per spiegarle il problema della scuola media? quando mai ci siamo sforzati di rendere solidali con noi i padri di famiglia, facendo comprendere ad essi quanta differenza corra, per l'avvenire intellettuale, morale e sociale dei loro figliuoli, fra un maestro attivo, geniale, coscienzioso, che sappia comunicare ai giovani l'amore alla verità e al lavoro, e un maestro indebitato, affamato, sfibrato, inetto, uccisore nell'anima degli alunni di ogni slancio e di ogni idealità? Quando mai ci siamo noi rivolti agli uomini di' mente e di cuore, che di noi non si occupano perché non ci conoscono, per spiegare ad essi quanto importi alla intera nazione che gli educatori delle classi medie, i creatori della coscienza nazionale, siano sottratti alla torbida miseria e messi in grado di compiere con amore e con entusiasmo il loro difficile e delicato dovere? Non appena la opinione pubblica da noi illuminata ci sarà divenuta favorevole, allora i deputati e i ministri troveranno bene il tempo per occuparsi di noi; allora i Ministri della Istruzione, sentendosi sorretti da una grande forza morale, che potrebbe alla fine rivoltarsi contro di essi e schiacciarli, non si adatteranno piu a funzionare nel governo da ultima ruota del carro, riducendo tutta la loro opera alla distribuzione di abilitazioni, nomine, traslochi e promozioni di favore secondo le esigenze dei politicanti e dei galoppini elettorali; ma acquisteranno una idea piu chiara e piu energica della loro altissima dignità, diventeranno imperiosi coi colleghi, minacceranno, tempesteranno, e i quattrini verranno fuori, oh se verranno fuori ! 5 s I lavori del 1° Congresso della Federazione Nazionale Insegnanti Scuole Medie si svolsero nel Salone dell'Associazione degli Impiegati Civili. Furono articolati oltre che sulla discussione dello Statuto definitivo della Federazione, su quattro temi-relazioni: 1) sui fini immediati a cui doveva tendere l'azione e sui mezzi piu efficaci per raggiungerli (relatore Giuseppe Tarozzi); 15 BibliotecaGino Bianco

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