Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi di riforma scolastica si renderebbe possibile ai Comuni di ridurre le ore di lezione a due, a una, e magan a mezza. Occorre, insomma, stabilire nettamente che le ore giornaliere di lezio- . ne in ciascuna classe sono tre; due classi devono (non possono) essere affidate ad un solo maestro col supplemento dei 2/5 dello stipendio, finché vi siano nel Comune maestri disposti a insegnare in due classi; affinché la riforma non avvenga in maniera troppo precipitosa e tumultuaria, si stabilisca pure che i Comuni, concretato un piano di riordinamento scolastico conforme alla legge, abbiano tre e magari sei anni di tempo per eseguirlo a grado a grado; ma il riordinamento sia reso obbligatorio, e quando i Comuni non ne prendano l'iniziativa, questa passi di dovere agli ispettori e ai Consigli scolastici provinciali; le maggiori spese per i corsi inferiori dovrebbero essere sopportate dai Comuni, ai quali non si tratta in fondo che di far eseguire con minor aggravio la legge sull'istruzione obbligatoria; le maggiori spese per i corsi superiori dovrebbero esser rimborsate ai Comuni dallo Stato. In via subordinata, nel caso - assai probabile! - che la idea del riordinamento generale obbligatorio non avesse fortuna, si potrebbe accettare, tanto per far qualcosa, l'idea ridotta del riordinamento facoltativo; ma nell'art. 5, nell'inciso: "a condizione che il numero di ore di lezione per ciascuna classe venga ridotto a non meno di tre," bisognerebbe in tutti i modi sopprimere le parole non meno di. * Altra riforma, proposta dall'on. Orlando e degna in massima di pienissima lode, è la istituzione di una sesta classe elementare in tutti i Comuni dove i corsi superiori maschili e femminili sono completi fino alla quinta classe (art. 8): in questo modo, mentre i Comuni, che finora avevano il s.olo corso inferiore, salirebbero ad avere anche un certo numero di quarte e di quinte, i Comuni, che avevano già il corso completo, aggiungerebbero alle prime cinque una sesta classe. Non sarebbe l'ideale del corso elementare di sei anni a tutti i bambini, ma sarebbe sempre un progresso di fronte allo stato attuale. · Ma non è in nessun modo accettabile il metodo, che il ministro tiene . per creare questa sesta classe senza nessuna spesa, fissando a 2 ore giornaliere l'orario della 5a e della 68, e incaricando l'attuale maestro di 5a di far lezione, senza remunerazione speciale, anche nella 6a. Non è giusto, volendo prolungare il corso degli studi popolari, togliere la castagna <lal fuoco con la zampa del gatto, che in questo caso sarebbe il maestro; il quale non solo sarebbe costretto a far lezione in due classi diverse, con diversi programmi, con stipendio immutato, ma sarebbe per giunta, a differenza dei maestri delle altre classi, escluso dal vantaggio di poter insegnare in due scuole diverse con l'orario di tre ore e col supplemento dei 2/5 dello stipendio. Eppoi, se cinque ore al giorno di lezione erano una volta troppe, due 162 BibliotecaGino Bianco

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