Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La. scuola elementare plicazione di questa parte della legge, nell'Italia meridionale, invece, per esservi gli abitanti agglomerati in grossi centri urbani, le scuole, anche distinte per sesso, devono essere abbastanza affollate e perciò la formazione di scuole promiscue e la creazione di nuove classi avverranno assai di rado; tanto piu che nel Sud le scuole sono meno numerose che nel Nord {per es. 2,30 scuole per 1.000 abitanti in Lombardia e 1,31 per 1.000 in Basilicata). Se non che una circostanza di altro genere capovolge del tutto questa ipotesi, ed è il diverso rispetto che si ha per l'obbligo scolastico nelle diverse regioni d'Italia, per cui le scuole del Mezzodf, non ostante che siano meno numerose e circondate da centri piu popolati, sono molto meno frequentate che le scuole del Nord: per esempio, nell'anno scolastico 1897-98 la provincia di Como, con 536.641 abitanti e con 620 centri scolastici, aveva 1.109 scuole elementari inferiori, con 60.639 alunni, ci9è in media 54 alunni per scuola; la provincia di Potenza, invece, con una popolazione quasi eguale (539.258), e avendo 137 centri scolastici e 497 scuole, presentava 19.611 alunni, cioè in media una frequenza di soli 39 alunni per scuola. La legge, quindi, cosf com'è proposta, produrrebbe poche riunioni di scuole al Nord e moltissime al Sud, consolidando l'analfabetismo invece di combatterlo, perché verrebbe a diminuire il numero delle scuole elementari inferiori, le quali sono - è vero - oggi poco frequentate, ma diventerebbero insufficienti ai bisogni della popolazione, non appena riescissimo - e dobbiamo sforzarci di farlo - a costringere a frequentare la scuola tutti gli obbligati. Bisogna, dunque, questa formazione di classi promiscue consentirla solo per quelle scuole, per cui il numero complessivo degli obbligati dei due sessi (non semplicemente degli iscritti) non sia tale da imporre, nel caso che tutti venissero a scuola, lo sdoppiamento dei corsi.4 Con tale restrizione, che noi riteniamo indispensabile per evitare nel Mezzodf una strage di corsi elementari inferiori, la legge non potrà forse applicarsi che in rarissimi casi; ma in questi è bene che sia applicata, perché consente di adoperare con maggior profitto l'opera del maestro, senza che la promiscuità dei sessi, soprattutto in una età cosf asessuale, come quella dai 6 ai 9 anni, e in classi, in cui si deve insegnar solo a leggere, a scrivere e far di conto, possa dar luogo ad alcun inconveniente davvero grave. * Molto piu efficace a rendere disponibile una parte dei maestri finora adoperati nelle vecchie scuole ed a creare con essi nuove classi, riescirebbe certo, quando non ne fossero annullati e deturpati gli effetti per motivi 4 La prima parte dell'art. 4 del progetto andrebbe dunque rifatta nel seguente modo: "Quando gli obbligati dei due sessi non sieno per una scuola complessivamente tanto numerosi da r~ndere necessario lo sdoppiamento delle classi, queste nel corso elementare inferiore sono prom1sçue," 159 BibliotecaGino Bianco

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