Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Giuseppe Kirner adeguati; ma i partiti conservatori, come se non avessero a loro carico tanti anni di indifferenza accidiosa e colpevole, ci si precipitano addosso 'brutalmente, non appena ci vedono disposti ad agitare il problema scolastico con quei metodi, che sono i soli efficaci a promuoverne la soluzione, e che tutti i gruppi sociali e politici adoperano nelle loro battaglie. D'altra parte era innegabile che i soli partiti, i quali - fosse pure saltuariamente e senza idee precise - si ricordassero di richiamare l'attenzione. del paese sui problemi scolastici e affermassero le necessità di provvedervi, erano i partiti democratici. Data, pertanto, la ferma intenzione di esercitare un'azione politica, nella ipotesi che continuasse la poltroneria conservatrice e si determinasse nei partiti democratici una piu consapevole e ferma volontà di provvedere alla scuola, quale atteggiamento avrebbe dovuto assumere la Federazione? avrebbe continuato a sprecare il fiato coi sordi, oppure si sarebbe alleata con quei soli partiti che avessero dato affidamento di volere e di sapere ascoltare? La prima vittima del nuovo orientamento degli spiriti fu il ministro Nasi. Sebbene in lui il Kirner non avesse avuta fiducia mai, pure aveva creduto suo dovere attenderlo alla prova e lasciare che i fatti giustificassero o smentissero le speranze dei molti. Ma sugli ultimi del 1902 la sua opinione era definitivamente fissata: . Io oramai sono arciconvinto (in verità lo credevo già da un anno e piu) che il Nasi ha solo belle parole, ma che è in mala fede, e che le cose non si metteranno meglio, per la via dell'onestà vera, non parolaia, se non quando egli sia sostituito con altra persona. Egli vedeva bene l'organizzazione, perché sperava di farsene una chiesuola piu o meno estesa; l'avrebbe vista anche piu volentieri e l'avrebbe protetta, se ci fosse penetrata la triangolatura. Ma ora come ora gli siamo come il fumo agli occhi. Non può sconfessare i primi incoraggiamenti, ma ci vede male. Egli non è un illuso che vuol far passare un suo progettane, credendolo buono e necessario; ma ha promesso il progetto e l'ha abborracciato purchessia per fare tacere i deputati e per tenere a bada noi. E non appena sentf la Federazione rinsaldata abbastanza per sopportare vittoriosa le ire dei massoni, che si risentivano come di offesa arrecata ad essi per ogni critica che si movesse contro il loro Ministro, rotti gli ultimi riguardi, nel comizio di Bologna del 17 maggio 1903 accusò il Nasi di essere un turlupinatore, e documentò in una requisitoria calma e fiera l'accusa. "So d'aver fatto il mio dovere: se qualcuno è rimasto scottato delle mie parole, peggio per lui, ché doveva cercare di non meritarsele." VII Arrivammo cosf al Congresso di Cremona del settembre 1903.13 Nel quale la Federazione minacciava di naufragare fra opposti scogli. Da un 13 Cfr. pp. 34 sgg. Per la scuola e per gli insegnanti. [N.d.C.] 137 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==