GiuseppeKirner1 I Quando - or sono cinque anni - gli insegnanti delle scuole medie cominciarono ad associarsi e ad affermarsi come forze operose e battagliere nella vita pubblica del nostro paese, nessuno avrebbe potuto prevedere la parte predominante che sarebbe toccata a Giuseppe Kirner2 in quell'agitazione cos1 difficile e pericolosa; nessuno sospettava in Lui quelle doti, cos1 mirabili nella loro complessità, di entusiasmo e di tenacia, di equilibrio e di slancio, di audacia e di prudenza, che fecero di Lui uno dei meglio 1otati temperamenti politici della nostra generazione, e che Egli rivelò a un tratto, non appena si trovò sbalzato, senza saper neanche Lui come, nel folto della battaglia. Era uno studioso molto serio, che dopo i primi incerti passi giovanili sul campo della storia letteraria e politica italiana, si era specializzato nelle ricerche di filologia latina, e aveva pubblicati su questa materia parecchi pregevoli lavori. Era un ottimo insegnante di storia, ricco di vasta e solida cultura, scrupolosissimo nell'adempimento dei suoi doveri, affettuoso e austero con gli alunni, cordiale coi colleghi, quando erano galantuomini, tutt'altro che arrendevole coi presidi, quando erano viceversa. A Palermo aveva avuto tre anni di carriera agitata e burrascosa, resistendo incrollabile alle minacce, alle ribellioni, agl'insulti della parte peggiore della scolaresca, resa audace e temibile dall'immoralità di alcuni insegnanti, dalla viltà delle autorità locali, dall'opportunismo del Ministero. Ma nel 1901 le lotte e le amarezze di Palermo erano oramai un ricordo lontano. Venuto nel 1899 a Bologna per concorso, come per concorso era entrato in servizio nove anni prima e per concorso era passato dal liceo di Lecce a quello di Palermo, aveva trovata una scolaresca studiosa e buona, larghi mezzi di t Prefazione ai Discorsi e Scritti di Giuseppe Kirner raccolti e pubblicati da un comitato di amici col patrocinio della Federazione Nazionale fra gli insegnanti delle scuole medie (Sede del Comitato presso il prof. Emilio Lovarini fuori P. S. Stefano, Bologna), stampato a Padova presso la Tip. F.Ili Gallina, 1906. [N.d.C.] 2 Cfr. nota alla dedica nel vol. Per la scuola e per gli insegnanti. [N.d.C.] 117 BibliotecaGino Bianco '
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==