Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo Ecco, dunque, dov'è necessario il ministero dell'opera nostra! Noi dobbiamo dare alle giovani forze politiche, che marciano con gli occhi semibendati verso la luce, noi dobbiamo dare ad esse la coscienza della immensa importanza sociale del problema scolastico, dobbiamo infondere la ferma volontà di aprire nei loro programmi politici la parte che gli spetta al programma della scuola. E coloro che, piu sensibili alle fresche correnti della vita, avranno prima acquistata la consapevolezza di questo grande rivolgimento d'idee che noi nel paese andiamo sollecitando, e si saranno schierati al nostro fianco nella buona battaglia, essi saranno gli amici nostri e noi saremo i loro alleati. E fin da ora questo lavoro noi possiamo efficacemente iniziarlo. Il programma immediato della Federazione Già il Congresso di Firenze affermò unanime la necessità di aumentare il bilancio della P. I. mediante una piu equa distribuzione delle entrate fra i vari bilanci dello Stato; ieri e stamane abbiamo, sempre unanimi, affermato che il metodo graduale e volitivo e sperimentale dev'essere seguito nelle riforme scolastiche come in tutte le riforme sociali, e abbiamo indicato i punti donde l'opera riformatrice deve incominciare, distinguendo nettamente la questione delle condizioni giuridiche ed economiche degli insegnanti dalla piu vasta e complessa questione didattica; altri voti senza dubbio il Congresso nelle sedute successive farà, e saranno questi nuovi elementi del programma professionale immediato della Federazione: un principio fondamentale, su cui si fonda la esistenza stessa della nostra ~ederazione, e che messo in dubbio in questi giorni per gl'impiegati postali e telegrafici dal ministro Galimberti noi dobbiamo energicamente riaffermare innanzi e al di sopra di tutti gli altri, è il diritto della classe insegnante ad essere organizzata e ad agire politicamente come classe organizzata per la tutela dei suoi interessi. Questo complesso di affermazioni concrete e immediatamente applicabili formano già un programma professionale scolastico immediato, del · quale dobbiamo far comprendere a tutti la necessità e la giustizia, pel quale dobbiamo esigere l'adesione non platonica dei partiti, prendendo norma dall'azione prossima - e non dalle sole parole - dei singoli partiti, per determinare quali dobbiamo sostenere, quali dobbiamo combattere. Non preoccupiamo il futuro! E quali saranno alla fine i nostri nemici, quali gli alleati? Noi, democratici, abbiamo fede fermissima che i nostri partiti politici non saranno inferiori al compito che la Federazione vuole imporre ai par112 BibliotecaGino Bianco

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