Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo tito socialista modello invidiato finora a tutto il mondo di unità dogmatica e di compattezza disciplinare è apparso nel Congresso di Dresda5 dilacerato da scissure ben difficilmente sanabili, all'Italia dove le sole mummie non soffrono di crisi e di tendenze, in quest'ora storica tutti i partiti della vecchia Europa sono attraversati da una profondissima crisi, e la nostra società è come una massa immensa che oscilli prima di precipitare. Chi può, mentre è cos1 incerto il domani, mentre siamo tutti come un esercito sui primi bagliori del giorno incerto del cammino, chi può dire con piena sicurezza ciò che egli sarà domani; chi può avere il coraggio di legare indissolubilmente il proprio destino a qualcuno dei vecchi partiti, che non mai come in questo momento sono apparsi tutti transitod e mortali? L'opera nostra Ben altra dev'essere oggi l'opera della nostra classe, che scindersi con forse tardive, forse premature - certo inopportune - dichiarazioni di fede, e legarsi a partiti, in cui oggi la maggioranza di noi ha forse fede, ma che domani potranno essere cadaveri! Noi dobbiamo, invece, stringere viemmeglio la nostra unione e intervenire come forza operante nella crisi, che affatica le viscere del tempo nostro, per' impedire che il nuovo equilibrio sociale e politico finisca col determinarsi, anch'esso a somiglianza dell'antico, con la esclusione degl'interessi della scuola. E guai se verremo meno per ingenuità o per apatia a questo nostro dovere! guai se lasceremo sfuggire quest'attimo fuggente, in cui l'opera nostra si può con grande efficacia esercitare, senza impegnar tutte le nostre forze per spostare a _r:iostrovantaggio la direzione del movimento sociale! Altri interessi, meglio tutelati da altri gruppi politici, invaderanno incontrastati tutto il terreno, e a noi non resterà che raccogliere una umiliante me!;se di scherni o, nella meno infelice delle ipotesi, di nuove buone parole. E il metodo della nostra azione ci dev'essere suggerito dagl'iQ.teressi della scuola che rappresentiamo e dalle speciali condizioni dell'ambiente, in cui siam chiamati ad operare. In questa crisi, che travaglia e rinnova la società moderna, se noi ben fissiamo lo sguardo, attraverso allo spezzarsi e scontrarsi e confondersi dei gruppi amici e nemici, noi ritroveremo sempre due tendenze contraddittorie fondamentali, volte l'una a perpetuare il passato, l'altra a suscitar l'avvenire; noi troveremo sempre che tutti gli elementi del mondo contemporaneo si polarizzano verso due estremi opposti, il clericalismo e il socialismo: intese queste due parole non nel senso di sistemi dogmatici, entrambi discutibilissimi ed entrambi oggetto piu di fede che di scienza, ma come due formule ideali giustificanti i due processi pratici contrad di conser# 5 Il Congresso ebbe luogo nel 1903. [N.d.C.] llO BibliotecaGino Bianco

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