Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La politica dcgl'i11seg11a11ti al Cu11gresso di Cremona I gruppi sociali affini E la esperienza di queste ci ammaestra che i diritti della scuola saranno sempre trascurati e manomessi fino a quando la loro tutela sarà abbandonata alla buona volontà degli altri, anzi che esser procurata dagl'insegnanti medesimi, che al buon funzionamento della scuola sono gl'interessati piu diretti. E questa tutela non vuol consistere solo nella compilazione di patetici ordini del giorno e di piagnucolose petizioni, ma nel promuovere con un'attiva ed efficace opera di conquista l'accoglimento dei desideri nostri. E per ottenere questo scopo, bisogna esser forti, perché è ridevole astrazione il diritto senza la forza. E per esser forti non basta associarsi fra noi e noi, ma ci occorre anche collegarci coi gruppi sociali che abbiano con noi affinità di interessi e di aspirazioni, sostenendo energicamente gli uni le giuste richieste degli altri. Fra i gruppi sociali lottanti per la conquista dei loro diritti e per una pi4 alta e piu equa valutazione della loro funzione civile, quelli dei maestri elementari e dei professori universitar1 sono, senz'alcuna possibilità di discussione, cosi'.affini al gruppo degl'insegnanti secondari da potersi considerar tutti come tre schiere indissolubili di un esercito medesimo. Organizzati e attivi e avviantisi per consenso oramai universale ad una grandiosa alleanza, i maestri elementari e gl'insegnanti secondad; dissociati tuttavia, ma speriamo per breve tempo ancora, gl'insegnanti universitar1: destinate senza dubbio le tre suddivisioni della medesima classe ad occupare nella vita pubblica del nostro paese un grandissimo spazio, non appena l'opera di associazione e di collegamento sia del tutto compiuta. Alla quale opera è naturale che si oppongano mille ostacoli dagl'interessi grandi e piccini e clandestini,, che se ne sentono minacciati: e già alcuni tentano di dissociare gl'insegnanti secondad dagli universitar1, abbaiando alle calcagna di coloro fra gl'insegnanti universitari, che si trovano impegnati nel folto della battaglia; e nello stesso tempo altri cercano di suscitare contrasti artificiali d'interessi fra insegnanti secondar1 e primad, dichiarandosi sostenitori delle richieste degli uni e non di quelle degli altri. Non abbiam già visto, infatti, quel gruppo di deputati, che dichiarandosi "amici della ·scuola" sono riesciti per un bel pezzo a menarci tutti per il naso, proclamarsi a un tratto amici della scuola elementare, non appena gl'insegnanti secondar1 han cominciato a sollevarsi contro gli equivoci e contro le turlupinature? Continuando ancora un poco per questa via, avremo a suo tempo gli amici della prima tecnica in lotta con gli amici della quarta normale femminile per vedere quale gruppetto della classe magistrale debba veder riconosciuti i suoi diritti prima degli altri; e ci aizzeranno gli uni contro gli altri, sperando che sui nostri conflitti di precedenza possa perpetuarsi indisturbato il dominio degl'interessi nemici di tutte le scuole. Manovra non del tutto inabile, perché· pone a profitto il peso di quella zavorra egoista impaziente e cieca, che attarda i movimenti delle 103 BibliotecaGino Bianco

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