Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La politica degl'insegnanti al Congresso di Cremona e anche quello della scuola media e universitaria, non deve lasciare indifferenti voi, operai, perché da una borghesia ignorante e incivile voi non avreste nulla da sperare, mentre nulla sarebbe piu utile alle rivendicazioni vostre che trovarvi di fronte a una borghesia, in cui l'educazione e la scienza abbiano oppresso i germi dell'egoismo bruto e antisociale. E se in questa esposizione di idee, che spero possano ottener l'adesione, se non di tutti, della maggioranza almeno dei miei colleghi, mi fosse lecito introdurre un augurio e una speranza mia personale, io augurerei e spererei che la causa nostra fosse difesa prima che da altri e sopra tutti dal partito del proletariato; perché dove ogni ultima speranza nella grazia che scenda dall'alto è nelle stesse menti dei piu ottimisti e illusi per sempre svanita, agl'insegnanti d'Italia piu non resta che attendere dall'aiuto poderoso e magnanimo del popolo la vittoria. 17 VI La politica degl'insegnanti al Congresso di Cremona1 Equivoci involontari ed equivoci vqluti Quando si tratta di argomenti politici, come in generale di tutto ciò che si attiene alla scienza e alla pratica civile, è molto difficile non cadere in equivoci e in discussioni, che quando sembrano finite incominciano subito da capo; perché i fatti sociali non sono figure piane a contorni decisi che si imprimano nettamente nel pensiero, ma si possono rassomigliare a solidi irregolarissimi dai contorni sfumanti i quali si proiettano in maniera diversa sulla mente a seconda del punto di vista dello spettatore; e mentre tutti adoperano la stessa parola a indicare lo stesso oggetto, ciascuno ragiona con elementi diversi da quelli dei suoi interlocutori, perché porta in sé dell'oggetto in questione un'immagine tutta sua personale. Questo è il caso della nostra Federazione, la quale secondo alcuni dovrebbe essere una semplice fucina di ordini del giorno e di giaculatorie J7 Pubblicato nel "Bollettino della Federazione Nazionale fra gli Insegnanti delle Scuole Medie," Bologna 1903, anno II, nn. 11 e 12 e, per estratto, dallo Stabilimento Tipografico Samorani e Albertazzi Bologna, Piazza Calderini, 6. Il testo ha subito tagli per opera dell'Autore. [N.d.C.] 1 In questo discorso, pronunziato al Congresso di Cremona nella seduta pomeridiana del 26 settembre 1903, si sopprimono alcuni accenni, che non si comprenderebbero fuori del resoconto completo della discussione. 101 BibliotecaGino Bianco

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