Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo Siamo sovversivi? Fu un altro scandalo, si gridò che gl'insegnanti facevano dell'antimilitarismo, e ripetendo un giochetto oramai troppo vecchio e abusato, si gridò la croce addosso ai sovversivi e si invocarono contro di essi i fulmini del cielo. A questo riguardo permettetemi di dichiarare per mio esclusivo conto personale, che se gl'insegnanti nel Congresso di Firenze fossero stati nettamente antimilitaristi, ne sarei stato lieto oltre ogni dire; ma la verità e la lealtà impongono di riconoscere che l'antimilitarismo del Congresso di Firenze fu una cosa tenue, assai tenue perché il Congresso di Firenze contrappose il bilancio della P. I. non al solo bilancio della guerra, ma a tutti i bilanci dello Stato, affermando esser indegno di un paese civile che il bilancio piu produttivo di tutti per l'avvenire della nazione sia il piu trascurato e il peggio dotato di tutti. Naturalmente parlando di tutti i bilanci, dinanzi al bilancio della guerra gl'insegnanti non sentirono nessun bisogno di fare eccezioni e riverenze: e sarebbe stata bella che ne avessero fatte! eppoi distribuire piu equamente le entrate fra i bilanci dello Stato non significa solo fare economie negli altri bilanci, non esclusi i militari quando altra via non sia possibile, per meglio dotare il bilancio della P. I.; significa anche impedire che i crescenti avanzi, i quali anno per anno si manifestano nel bilancio generale dello Stato, e gli utili che si sperano da una non lontana riduzione della rendita, sieno assorbiti tutti dagli altri bilanci, ma ne sia riservata una parte ragguardevole, come di diritto, al bilancio della P. I. Queste affermazioni non fanno certo piacere a chi spia con avido sguardo l'incremento delle entrate, e già fa la voce _grossa perché vuol divorare tutto per le sue corazzate e per i suoi cannoni, e intanto comincia a metter fuori dei piccoli conticini per allenarsi l'appetito. Orbene noi affermiamo che prima di pensare ad aumentare di un solo centesimo i bilanci della marina e della guerra, lo Stato ha l'obbligo di soddisfare ai doveri piu urgenti che ha verso la scuoiai e non solo verso la scuola media, che sono i doveri meno gravi perché quattro milioni non è poi tanto difficile trovarli, ma anche verso le scuole elemen~ tari e le università. E se questo vuol dire essere antimilitaristi, tutti gli insegnanti italiani sono antimilitaristi, e se per ispaventare i passerotti si vuol fare il giochetto di accusare gl'insegnanti come sovversivi, io sono convinto che nessun insegnante italiano si presterà a funzionare da passerotto, ma tutti ci sentiremo onorati di proclamarci, in questo senso, sovvers1v1. Niente equivoci A questo punto, per altro, cambia la scena. Tutti coloro, che fino a 1en ci avevano provocato a indicare i mezzi per risolvere il problema del98 BibliotecaGino Bianco

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