Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Polemiche con gli "amici della scuola" Avviene qualcosa di peggio: i disonesti, invece di essere destituiti, sono non di rado promossi, magari provveditori; perché i nostri uomini politici, considerando le scuole medie come una bandita su cui essi abbiano acquistato diritto di caccia col diventar rappresentanti del popolo sovrano, allo stesso modo che ritengono di aver pieno diritto a disporre , a piacere delle nomine, cosf dispongono a piacere delle promozioni da uffici inferiori a uffici superiori, e dei trasferimenti dalle sedi disgraziate alle sedi buone, e degl'incarichi e dei comandi nelle classi aggiunte, di tutto insomma. Ed è questa una causa gravissima di disagio morale, di irritazione, di proteste, perché divide gli insegnanti in una maggioranza di malcontenti e in una minoranza di servili. La fine degli arbitd e delle ingiustizie in questo campo avrebbe dovuto esser segnata dai decreti dell'8 novembre 1901,9 ai quali dové il ministro Nasi la sua prima grande popolarità fra noi; ma purtroppo quei decreti ebbero la sorte di tutte le leggi, che reggono il ministero della P. I.: cominciarono ad esser violati dallo stesso Ministro il giorno stesso in cui furono fatti, e la parola meno amara, che di essi si possa dire, è che gl'insegnanti li considerano oramai come non avvenuti. Queste essendo le condizioni delle scuole medie, qual meraviglia se esse non producono sufficienti frutti? La meraviglia è, invece, che esse non funzionino male abbastanza; e questa fortuna la dobbiamo esclusivamente ~Ila lotta sorda, perenne, che si combatte senza tregua, su tutti i campi, fra Ministri e insegnanti: i Ministri che cercano di mandar tutto in rovina, e gl'insegnanti che cercano di salvare dal naufragio quel poco che si può. Ma gl'insegnanti sono stanchi di questa lotta, e chiedono che il Parlamento e il Governo pongano fine una buona volta a una insostenibile e dannosissima condizione di cose. Gli "amici della scuola,, nel Parlamento Il Parlamento! - Nel Parlamento vi è una parte di deputati che non aderisce a niente, e una parte di deputati che aderisce a tutto, ma tanto quelli che non aderiscono a niente quanto quelli che aderiscono a tutto, si trovano sempre d'accordo nel non far nulla di nulla; senza contare, poi, che, per quanto riguarda i problemi della scuola, c'è una grande quantità di uomini politici, che son rimasti ancora alla vecchia teoria di Vittorio Amedeo III, secondo la quale al bene dello Stato molto piu utile che un letterato è un tamburino. Quando i maestri elementari, e dietro il loro esempio, gl'insegnanti secondari cominciarono a organizzarsi 9 R. D. 8 novembre 1901 n. 470 sulle nomine del personale direttivo ed insegnante nelle scuole secondarie e dei RR. ispettori scolastici. Si abolivano le abilitazioni speciali, si introduceva il criterio della promozione per anzianità congiunta al merito, anno della nomina a preside o direttore per concorso ecc. [N.d.C. 1 91 BibliotecaGino Bianco

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