Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Polemiche con gli "amici della scuola" e vota per i clericali, credete voi che sia incoerente il corpo elettorale coli' appoggiare il nuovo partito da cui spera vantaggio, oppure che sieno stati incoerenti i socialisti non sapendo procurar essi il bene della maggioranza degli elettori? Una monarchia cade non perché il paese fino a ieri monarchico sia diventato incoerente, ma perché il principe non si trova piu _ d'accordo col paese, e allora il paese fa l'incoerenza col principe per rimanere coerente con se stesso. E negli stessi dibattiti parlamentari, che cosa fanno le masse fluttuanti dei deputati, chiamati a torto apolitici, mentre sono essi che fanno la vera politica, se non spostarsi da un Ministero all'altro, determinando le crisi e subordinando cosf l'azione del Governo alle proprie idee e ai propri interessi? Le nostre forze - Ma di grazia - parlano ora gli uomini pratici, quelli che vogliono ragionare solo a base di numeri - quanti siete? per vincere bisogna essere forti; e quando non si è forti per vincere da sé soli e ci s'allea con altri, bisogna portar qualcosa nell'alleanza; di quanti voti disponete? la vostra Federazione comprende solo 4.000 soci; anche ammesso che tutti si muovano come un esercito - e questa è un'illusione - chi volete che prenda sul serio i vostri 4.000 voti in un paese dove vota un milione e mezzo di elettori? Ciò posto, non vi pare che fareste bene ad abbassare un po' il tono della voce e a nominare un po' meno questo partito della scuola, che non ha né potrà aver mai un numero apprezzabile di seguaci? Prima di tutto non è affatto vero che noi siamo appena 4.000: in Italia non esistono solo gl'insegnanti delle scuole medie: vi sono i maestri elementari associati nell'Unione nazionale, vi sono gl'istitutor'i dei convitti nazionali che già si associano in Federazione, gli Ispettori scolastici, l'Associazione nazionale delle scuole pareggiate, gl'impiegati delle biblioteche ed altre organizzazioni professionali scolastiche già si delineano sul1o' rizzonte. Ora, il Congresso di Firenze, fra le altre cose che fece e delle quali gli amici della scuola non si avvidero affatto, modificando lo statuto federale stabiH che la Federazione fra i mezzi legittimi d'azione, oltre alle pubblicazioni, alle conferenze, ai Congressi, all'azione giudiziaria e specialmente all'azione parlamentare ed elettorale, pone anche "l'accordo con le altre associazioni simili." È un accordo, questo, tutt'altro che difficile a raggiungere, il quale farebbe degl'insegnanti una forza politica organizzata di circa 60 mila votanti e 60 mila votanti ben diretti e ben distribuiti fra i Collegi elettorali piu pericolanti possono produrre effetti apprezzabilissimi per amici e nemici. Ma noi ci adattiamo alla peggiore delle ipotesi; che, cioè, la Federazione degl'insegnanti delle scuole medie rimanga isolata e non possa mo85 BibliotecaGino Bianco

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