Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Polemiche con gli "amici della scuola" essendo scopp1at1 degl'ignobili tumulti contro alcuni ottimi insegnanti, che avevano il torto di essere rigidi negli esami, tutti i giornali cittadini han preso le parti degli studenti, e tre deputati - due dei quali non si commossero punto per i fatti di Giarratana - telegrafarono al Ministero invocando un'inchiesta contro i professori! Tanto i giornali, quanto i deputati sono amici della scuola, e hanno sempre dichiarato all'Associazione di Messina di voler difendere la classe insegnante, e l'hanno difesa, appena se n'è presentata l'occasione, nella maniera che ho detto. Tra quei deputati c'era un socialista. Ebbene, io ho consigliato ai colleghi di Messina di iscriversi tutti nel collegio elettorale di quel deputato - sono un buon centinaio - e votargli contro nelle elezioni politiche. Dunque vuol dire che voi siete antisocialista; perché, se voi foste socialista e votaste contro il deputato del vostro partito politico, fareste come quell'elettore monarchico che entrasse a far parte di un cir'colo repubblicano. Un monarchico il quale per dispetto entrasse in un circolo repubblicano, sarebbe un grandissimo sciocco. Ma di monarchici, che votano per candidati repubblicani, ce n'è migliaia e migliaia, e sono tutt'altro che sciocchi: sono persone che, vedendo mal rappresentati i loro interessi materiali e morali dal candidato del loro partito, votano pel candidato contrario alle loro idee politiche astratte, ma piu vicino ai loro interessi concreti, nella speranza di poter presto ritrovare un candidato monarchico meno odioso. Che se fra i rappresentanti delle proprie astratte idee monarchiche non trovassero sempre se non gente discreditata o dannosa, a furia di votar per i repubblicani per dispetto, finirebbero col divenire repubblicani sul serio ed entrerebbero alla fine nel circolo rosso per convinzione non piu per dispetto. Certo, un monarchico obbligato a votare per un repubblicano deve sentire nel cuore una gran brutta disperazione! E io non nego che il giorno, in cui dovessi andar a votar contro un candidato socialista dimostratosi immemore dei diritti della scuola, sarebbe per me una gran brutta giornata; perché in quel giorno antipatico io dovrei imporre a me stesso il seguente dubbio: "Io sono insieme socialista, cioè aderente al partito che rappresenta gl'interessi degli operai, e insegnante e come tale obbligato a difendere gl'interessi della scuola. Ora, il candidato socialista ha mostrato di disconoscere gl'interessi della scuola. Se voto per lui, difendo gl'interessi degli altri lavoratori che ritengo giusti, ma danneggio i diritti miei: faccio insomma come i professori conservatori, che votano per i candidati militaristi, perché ritengono giusto l'aumento delle spese militari, e intanto si lamentano giustamente di esser pagati meno dei portinai; se voto contro, difendo i diritti miei, ma danneggio quelli degli operai, che non sono meno sacrosanti dei miei; se non voto, manco ai miei doveri di cittadino e posso determinare con la mia sola astensione la vittoria dell'uno o dell'altro. Chi dipana questa matassa?" Finché questo dubbio si presentasse 79 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==