Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Come questo impiego di fondi della Cassa per il Mezzogiorno possa giovare ad elevare in modo permanente il tenore di vita dei lavoratori me– ridionali, è cosa che sfugge interamente alla nostra capacità intellettuale. Cer– to non sfugge agli illuminati uomini del Governo (quale che ·sia il partito al quale appartengono) ed agli amministratori della Cassa del Mezzogiorno ed a tutti coloro che ne dipendono e ne traggono emolumen_ti e stipendi_. [Da "Il Mondo," 4 ottobre 1952.] La regione Abruzzi~Molise1 Nella provincia di Campobasso, altrimenti detta Molise, tutte le Ammi– nistrazioni comunali della parte occidentale - una buona cinquantina - domandano da mezzo secolo di essere staccate dalla parte orientale per for– mare una provincia a sé, con centro a Isernia. Chi voglia sbrigare una pra– tica amministrativa a Campobasso, capoluogo della attuale provincia, deve mettere in bilancio fino a tre giorni per andare e poi tornare a casa. La legge comunale e provinciale dovrebbe fissare la procedura che i Co– muni e le Province dovrebbero seguire nell'associarsi o nel dividersi, per evitare decisioni non suffìcientem~nte maturate (per esempio deliberazioni da essere ripetute per cinque anni di seguito dagli Enti locali interessati, re– ferendum per rendere esecutive quelle deliberazioni, criteri per la distribuzio– ne del patrimonio), e poi dovrebbe lasciare che ognuno facesse a modo suo, senza domandare nessun permesso a Roma. Se facessero degli spropositi, gli autori di essi li pagherebbero e li ripagherebbero a loro spese. Ma nossignori. Nessuna nuova provincia può formarsi, se non per legge consentita dal ministero dell'Interno, votata dalla Camera e dal Senato. Cioè burocrati romani e deputati e senatori della Sardegna, dell'Alto Adige o della Sicilia debbono decidere se i cinquanta Comuni del Molise occidentale hanno o no bisogno di formare provincia a sé. Peggio ancora. La Costituzione Ruini decise che il Molise e gli Abruzzi avrebbero dovuto formare una "regione." In conseguenza gli abitanti del Molise occidentale, per curare le loro pratiche, andrebbero non piu a Campo– basso, ma piu lontano ancora, cioè a L'Aquila, e insieme con loro_dovrebbe- 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit., pp. 634-635. [N.d.C.] 652 BibliotecaGino Bianco

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