Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Il sogno della lattaia lo stesso metodo alla categoria b, e poi alla categoria c. Naturalmente le scuole e gli asili dovrebbero essere provveduti con le abitazioni per i mae– stri e le maestre. E via via che un edificio fosse costruito, toccherebbe al Governo centrale, trattandosi di comuni quasi sempre poveri e minorenni, nominare, inviare e pagare i maestri e le maestre. La Cassa del Mezzogiorno si è dedicata a bonifiche, molte delle quali produrranno i loro resultati forse fra mezzo secolo. Avrebbe fatto meglio a lasciare al Governo la cura di queste iniziative a lunga scadenza, prov– vedendo invece ai bisogni immediati del Mezzogiorno (e delle zone meri– dionali nel Settentrione) coi fondi forniti dalla generosità americana. Con– centrando sugli edifici scolastici, sulla viabilità, sugli acquedotti, sulle bo– nifiche quasi limitate, e quindi di profitto immediato, i fondi messi a sua disposizione, la Cassa del Mezzogiorno avrebbe provocato un vero rivolgi– mento economico immediato nelle "zone depresse." Lorsque le batiment va, - dicono i Francesi, - tout le monde travaille. Mettetevi a costruire edifi– zi scolastici e strade ed acquedotti, e lavoreranno non solo i muratori, ma anche i fabbri, i falegnami, i barrocciai, gli imbianchini, ecc. Lavoreranno anche le industrie del Nord per fornire materie prime alle costruzioni del Sud. Mancano in Italia 50.000 aule scolastiche, e vi sono 100.000 maestri elementari disoccupati. Ecco un mezzo per ridurre la disoccupazione e ma– nuale e intellettuale. Ed ecco un mezzo per conquistar voti immediatamente sui comunisti e compagni di viaggio. La gente non vota in favore di bo– nifiche di cui vedranno gli effetti i nipoti fra mezzo secolo; vota per quel che vede oggi. Le classi dirigenti italiane non sanno fare neanche i loro affari... eletto– rali. Hanno perduto del tutto il senso del concreto. E progettano scuole ele– mentari, giardini d'infanzia, asili-nido, ambulatori, chiese, trattorie, cinema– tografi, magari case chiuse per i borghi rurali di là da venire. Ci piacerebbe di possedere statistiche (non falsificate) delle chiese e delle scuole costruite o ricostruite o riparate nell'Italia meridionale nel regime postfascista, anno per anno. Temiamo che n'e vedremmo delle belle. Frattanto leggiamo nel Sole la seguente notizia: Diciassette nuove iniziative industriali saranno finanziate in Sicilia da parte della Cassa del Mezzogiorno. Esse sono le seguenti: l'AKRAGAS (Montecatini) per super– fosfati, a Porto Empedocle; la Magnani e Randoni, per laterizi, a Sciacca; la SACOS centrale ortofrutticola, a Catania; la Società Centrale del Latte di Catania, la Limonina Sicilia a Catania; l'ACI, conservificio, ad Acicastello; la Martinez, per un impianto di fumigazione cianidrica degli agrumi, a Catania; la Casa vinicola Duca di Salaparuta, per un enopolio, a Palermo; il Cotonificio Siciliano a Palermo; il biscottificio Colussi a Palermo; l'Istituto Roosvelt, per" lavorazione legno e ferro, al Mandello; l'Oleificio e Conservificio Orrai, a Trapani; la ILSA per la conservazione prodotti ittici, a Mazara del Vallo; la SAIS, per la conservazione prodotti ittici, a Trapani; la Ditta Bosco per lavorazioni marmi, a Trapani; la Vetreria Sicilvetro, a Marsala. 651 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=