Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale i limiti di quest'azione, e gli obblighi di disciplina e di lealtà, che la col– laborazione imporrebbe a tutti finché il programma fosse realizzato. Invece i socialisti di destra non hanno nessuna libertà di" spirito per preparare con calma e con serietà un lavoro di questo genere, sotto la pressione incalzante delle Amministrazioni comunali, delle cooperative e delle organizzazioni minacciate di fallimento e di rovina. Tuttavia, per la dura lezione della esperienza, e fors' anche traverso il fallimento di una collaborazione male orientata, la via maestra dovrà pur finalmente apparire agli spiriti sperduti nel buio. Considerare le cooperative di lavori pubblici come una forma di organizzazione pericolosissima per la indipendenza e la dignità della classe proletaria, e soggetta continuamente a tralignare in veicolo di assorbimento politico e di corruttela elettorale; sor– vegliare accuratamente le cooperative di produzione, affinché non sieno in– vase dallo spirito .protezionista e non sieno indotte da questo spirito a ren– dersi solidali col capitalismo protezionista contro gl'interessi della intera col– lettività; promuovere la cooperazione di consumo a patto che questa viva esclusivamente grazie alla previdenza e solidarietà degli associati, e non li– miti la propria indipendenza politica col pitoccare dal Governo o dalle ban– che governative finanziamenti di favore: promuovere la istituzione di banche cooperative, coi contributi delle sole organizzazioni proletarie e col sacrificio dei soli organizzati, le quali banche abbiano piu specialmente lo scopo di liberare dalla necessità di 'impetrare la benevolenza del Governo e degli Enti locali per quelle cooperative di lavori pubblici, che vogliono conservare piena libertà di azione politica; mettere fine all'attuale confusione deleteria nella Confederazione generale del lavoro fra organizzazioni cooperative e organizzazioni di resistenza; orientare l'azione politica socialista verso il ri– formismo autentico, cioè verso la conquista di riforme politiche gene.rali: riforme rivendicate da organizzazioni non piu appesantite nella loro azione dalla necessità del favore governativo; riforme lungamente e tenacemente propugnate contro le resistenze dei partiti conservatori, ai quali si aggreghi– no quelle sole organizzazioni proletarie che non sappiano vivere senza la benevolenza delle. classi dominanti; riforme imposte, se sarà necessario, an– che con quei mezzi extralegali, nella cui predicazione aprioristica ed astratta si polarizza e si isterilisce e si esaurisce oggi tutta l'attività verbale del ro– manticismo rivoluzionario. 618 BibliotecaGino Bianco

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