Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Siderurgia e democrazia1 I "poveri operai" L'onorevole Chiesa,2 polemizzando con l'" illibato" neo-senatore Rolan– di-Ricci,3 spiega cosi il movente della sua campagna: Non è mia abitudine farmi istrumento altrui, se non sia oggi di quei disgraziati scioperanti della scorsa estate, ai quali ho promesso pubblicamente di vendicare, come meglio potevo, il loro compagno ucciso a Piombino, i carcerati a Volterra,, la loro scon– fitta, l'erario danneggiato. Prima di recarmi all'Elba, cniesi al deputato Arturo Luzzatto 4 di adoperarsi per un componimento non inumano; e ne ebbi a suo mezzo dalla Società un fin de non recevoir, che mi decise a passare dall'altra parte, risolutamente, sebbene sapessi che la disfatta diveniva inevitabile. 5 Ora, certamente, la solidarietà con gli operai di Piombino sconfitti dalla potenza del trust siderurgico, è un sentimento nobile; ma io penso (ed oso credere di aver consenzienti tutti gli amici dell'Unità e lo stesso onorevole Chiesa, nonostante le parole sopra riferite) che, se anche la Società rap– presentata dall'onorevole Arturo Luzzatto avesse accolto le esortazioni dell'onorevole Eugenio Chiesa; anche se a Piombino non ci fossero stati né morti, né prigionieri, né sconfitti; ìl dovere dell'onorevole Chiesa di denunciare le frodi fiscali e il parassitismo doganale dei siderurgici sareb– be rimasto intatto; ed è a credere che l'onorevole Chiesa lo avrebbe inte– gralmente compiuto. Il problema è grave assai. Lasciando da parte l'onorevole Chiesa e que– sto caso concreto, e trattando la tesi astratta, è necessario che nella campa– gna giusta e santa contro il parassitismo di quei gruppi protezionisti, che soffocano la vita economica del nostro paese, noi ci si tenga accuratamente lontani da quel sentimentalismo pseudo-democratico, per cui basta a questi gruppi lasciar cadere abilmente qualche briciola del loro lauto banchetto nella bocca dei "poveri operai" da essi dipendenti, perché tutto il "prole– tariato" debba essere considerato cointeressato al protezionismo, e la "de– mocrazia" e il "socialismo" si sentano in dovere di tollerare e magari di 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit., pp. 453-455. [N.d.C.] 2 Eugenio Chiesa, deputato repubblicano di Massa Carrara. [N.d.C. J 3 Vittorio Rolandi-Ricci, nominato senatore nel marzo 1912, ritenuto da Chiesa il consu– lente legale del trust siderurgico. [N.d.C. J 4 Deputato di Montevarchi. 5 Ai primi di luglio del 1911 si apri a Piombino una dura lotta sindacale, protrattasi per oltre cinque mesi. Il 24 settembre, in uno scontro con la forza pubblica, gli scioperanti ebbero un morto e una decina di feriti. A conclusione dello scioperò 49 operai furono condannati a pene varie per attentato alla libertà di lavoro. Cfr. Atti parlamentari. Camera dei Deputati. Discussio– ni, tornata del 25 marzo 1912, pp. 18421-61. [N.d.C.] 512 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=