Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Un comune dell'ltali"a meridionale: Molfetta Naturalmente, primo atto fu il cambiamento di molti impiegati, che del resto se lo meritavano per le porcherie commesse sotto i sinistri. Se– condo atto, la conquista della Congregazione di carità. Terzo atto, l'al– leanza del Municipio radicale col Seminario vescovile, che dà in mano al Municipio le nomine dei professori, i quali appoggiano nelle elezioni i loro benefattori. E siccome i professori sono quasi tutti preti, COSI questi preti e i loro parenti appoggiano il Municipio radicale. 17 Di tutte le riforme una volta promesse, neanche una è stata attuata. Intanto con tutti i superstiti dei partiti morti, con tutti i professionisti affamati, di nuovo sopravvenuti, si è andato lentamente costituendo un nuovo partito: un partito neo-monarchico. Gli operai stomacati dei radicali, sospettosi dei monarchici, sono in– certi e cominciano a sfiduciarsi della politica. Si rompono spesso con 1 radicali, poi rifanno la pace. Nelle elezioni comunali sparpagliano i loro voti su nomi diversi, votano talvolta anche per un monarchico pur di far dispetto ai radicali. Basta parlar loro di socialismo, e subito capiscono qual è il loro vero partito e lo seguono. L'anno scorso in Molfetta è stato fondato il Circol<? socialista, e già conta centocinquanta operai intelligenti, attivi, coscienti nel senso piu alto della parola. Nelle prossime elezioni avremo almeno trecento voti, e pro– vocheremo la caduta della radicanaglia. Ecco come probabilmente si disporranno i partiti. Da una parte il par– tito neo-monarchico vincitore, composto: 1) dei combattenti d'oggi; 2) della borghesia proprietaria e commerciante, che si è arricchita nella crisi e ha comprata la massima parte delle terre degli antichi piccoli proprietari e sarà la grande proprietaria di domani; i piu ricchi di questa classe finora non si sono occupati di politica, ma se ne occuperanno appena ce ne occu– peremo noi; 3) di tutti gli strozzini e piccoli proprietari che vanno na– scendo; 4) infine, di tutti i preti, dei quali la parte, che ora appoggia i radicali, passerà armi e bagagli ai monarchici all'ultimo momento per non perdere i posti di professore. 18 Dall'altra parte ci sarà il partito socialista, solido, pieno di entusia– smo, padrone dell'avvenire. Su questo nucleo cercheranno di precipitarsi tutti i radicali vinti e troppo compromessisi. nelle lotte passate per poter entrare nel partito monarchico-clericale; tutti i professionisti affamati, sem- 17 Essendo una ventina di professori, e disponendo ognuno in media di cinque o sei voti di parenti e amici, il Seminario influisce nelle elezioni per piu di cento voti. So di uno che una volta a tutt'altro pensava che ad occuparsi di politica; venuto in paese, vuol entrare al Seminario; diventa radicale e fa licenziare un professore· che c'era ptima, buon dfavolaccio e niente politico; questi, suppongo sarà entrato ora nella lotta politica; prendendo la parte dei monarchici. 18 Un partito clericale autonomo non esiste da noi, come esiste invece in Lombardia e altrove. Un nostro vescovo soleva dire che da noi si fanno preti solamente quelli che sono nello stesso tempo poveri, asini e brutti. Non è detto, però, che non debba venir su anche da noi un clero attivo e battagliero; ma ne parleremo, quando sorgerà. Ora i preti, in barba al papa, van tutti a votare secondo gli interessi loro o dei loro parenti. 23 BibliotecaGino Bianco

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