Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale La campagna per il suffragio universale dev'essere per il suffragio uni– versale sul serio, ovvero deve servire semplicemente a far arrivare in porto nella Camera l'allargamento luzzattiano? Se la direzione del partito e il Gruppo parlamentare pensano, in com– pagnia dell'onorevole Bonomi, che la legge Luzzatti, eccetto il voto obbli– gatorio. e salvo qualche picfola correzione di dettaglio, è buona ed è accet– tabile, abbiano, una buona volta, il coraggio e la lealtà di dire chiaro e tondo che il partito è invitato a fare la campagna contro il voto obbliga– torio e per l'allargamento del voto proposto dall'onorevole Luzzatti. Ab– biano una buona volta il coraggio e la lealtà di spiegare quali precise correzioni ortopediche esigono al progetto Luzzatti, affinché si veda fino a che punto sono disposti a "contentarsi." Abbiano una buona volta il coraggio e la Ìealtà di mettere da parte il suffragio universale, e non preten– dano di far servire a un semplice allargamento del voto anche quelle forze che si moverebbero solo pel suffragio universale e che in un semplice allargamento luzzattiano si troverebbero tradite e turlupinate. Si rendano bene conto del fatto che, con una campagna di questo genere, il partito non farà se non preparare la piattaforma del ritorno dell'onorevole Giolitti al Governo sulla base di una riforma elet~orale, che si limiti ad abbando– nare il voto obbligatorio, ma lasci immutate le condizioni elettorali dell'I– talia meridionale: base fondamentale della onnipotenza politica giolitti_ana. Che se il Gruppo parlamentare e la direzione del partito non sono disposti a "contentarsi," come l'onorevole Bonomi, e trovano inaccettabile radicalmente la riforma luzzattiana, anche quando fosse alleggerita del voto obbligatorio, lo dicano una buona volta chiaro e tondo, e spieghino che la campagna pel suffragio universale deve essere anche campagna con– tro la riforma Luzzatti e contro qualunque riforma del tipo proposto dal- 1'onorevole Luzzatti. Né venga alcuno a dire che una riforma elettorale del tipo luzzattiano non impedisce la conquista del suffragio universale. Questo vuol dire barare al giuoco. Anche se la riforma luzzattiana, o qualcosa di simile, 1 fosse stata approvata contro la volontà del partito socialista, quest'approva– zione renderebbe, da sé sola, piu difficile il continuare la campagna per una riforma piu larga, perché quelle zone della classe lavoratrice, che fos– sero soddisfatte della riforma parziale, diventerebbero piu tepide nella nuova battaglia, e i partiti conservatori avrebbero buon giuoco a dichia– rare chiusa la questione. Se poi la riforma parziale avvenisse con il con– senso, anzi con la collaborazione del partito nostro, la conquista della rifor– ma parziale sarebbé logicamente e necessariamente la fine di ogni ulteriore campagna per riforme piu larghe. L'applicazione di una riforma elettorale insufficiente è un danno, perché chiude la porta per molti anni ad ogni riforma migliore e piu larga. Se credete che una riforma a tipo luzzattiano sia sufficiente, non na– scondete la vostra approvazione, dietro al trucco che essa non impedisce BibliotecaGino Bianco

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