Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Un comune de_ll'ltalt"a meridionale: Molfetta • • qualcosa dalla dégringolade generale, non ne ebbero gran vantaggio, perché i" fitti ribassati han decimata la rendita. Cosf dei piccoli proprietari cittadini di cinquant'anni fa, moltissimi sono scesi a confondersi con gli operai, quelli che non sono del tutto ca– duti, stanno peggio di tutti. Gravati dai debiti, che assorbono tutta la rendita, incapaci al lavoro manuale e sempre in cerca di un impiego che non trovano mai, dissanguati dall'agente delle tasse e dallo strozzino, con tutti i figliuoli studenti o professionisti senz'affari, soffrono la piu squallida miseria sotto quelle certe apparenze decorose, che ogni famiglia per bene deve avere nei paesi piccoli. Parlare a costoro di socialismo è come invitarli a nozze. Non lo di– scutono, non si occupano di capirlo, non lo accettano nemmeno: intuiscono che è una teoria rivoluzionaria, essi son rivoluzionari per fame, dunque essi son socialisti. È impossibile dire le forme mostruose che prende il so– cialismo in queste teste spostate, mal nutrite, storpiate dal latino e dal greco. Dovunque questa gente penetra, porta la disorganizzazione e la ro– vina. Finché si trovano all'università o al liceo, tumultuano, mascalzo– neggiano, oggi in nome del socialismo come ieri in nome della repubblica 14 ; ritornati al paese fanno gli agita.tori, urlano, sbraitano, finché non han tro– vato chi turi loro la bocca con un boccone qualsiasi; si gettano nelle pa– stette locali, discreditando se stessi e il partito _nostro. A Molfetta gli spo– stati non si sono ancora gittati al socialismo; ma· ben presto avverrà qui ciò che è avvenuto negli altri luoghi. Ed è questo il pericolo serio che corre il nostro partito nei paesi meridionali, dove pur tante condizioni vi sarebbero favorevoli al suo ,sviluppo. E che io non m'inganno, lo dimostra la storia stessa dei partiti bor– ghesi in parecchie città meridionali. Io mi son proposto di occuparmi in questo studio solo di Molfetta; ma leggendo le parole che seguono molti potranno dire a se stessi: de te fabula narratur, e prendere m conseguenza le loro precauzioni. 6. La "curée" dei professionisti. Fisiologia dei partiti Quando nel 1860 fu fatta la cosiddetta Italia una, e furono concesse le stesse libertà e le stesse istituzioni alla Lombardia e alla Sicilia, sulla costa pugliese grandi proprietari agrari o industriali non ce n'erano. I la– voratori erano ignorantissimi e incapaci di qualsiasi azione politica. Non 14 È bene che questa verità la diciamo noi per primi: mentre i giovani .piu bravi e piu seri delle nostre università si trovano fra i socialisti - è cosa che tutti i professori riconoscono - nelle università meridionali (almeno in quelle di Napoli e di Palermo, che io conosco), buona parte di quelli, che si dicono socialisti, sono gente che a ben qualificarla dovrei mettermi in urto col galateo. 21 BibliotecaGino Bianco

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