Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Riforme parziali e riforme generali questa ironia alla Kuliscioff: voi siete dei precursori; voi agite come dovre- . ste agire in un paese in cui ci fosse un grandissimo movimento socialista, dove la classe lavoratrice fosse proprio cosi'.potente come diceva Bissolati a Cremona. Quando la classe lavoratrice sarà divenuta tanto forte e cosi bene organizzata da poter capire la vostra politica e secondaria, allora avre- te ragione. Ora come ora, gli sciocchi siamo noi, che non vi possiamo né capire né secondare. Noi siamo dei ritardatari, voi dovete rimanere con noi poveri disgra– ziati, e dovete rendervi un poco ritardatari in nostra compagnia. Il nostro non è un dissidio fra matti e imbecilli. No. Una parte dei ri– formisti, la quale non è divisa dai riformisti ufficiali da alcun dissidio di me– todo o di persone, riformisti educatisi quasi tutti sulla Critica Sociale, che avevano considerato sempre i capi del movimento riformista come i loro maestri, a un certo punto hanno sentito che la strada era sbagliata. Io sono arrivato a questa conclusione dolorosa, perché come meridionale mi trovo in regioni in cui la vostra tattica fa vedere i suoi effetti piu deleteri. Quando, per esempio, si tenne in Puglia un banchetto al sottosegretario Luciani, 4 che è uno di quei deputati... come si direbbe? non vorrei esagerare troppo ... un deputato meridionale, e a questo banchetto non solo partecipò Vito De Bellis, 5 ma anche aderirono Cabrini e Samoggia ... 6 (bravo! applausi a si– nistra). Cabrini. - Non è vero. Auguro al professor Salvemini di scrivere esso la storia con piu esattezza (rumori in vario senso). Salvemini. - Scusate, ero male informato, ma allora prendo un altro caso (rumori). Quando al banchetto in onore di Facta, dell'uomo cioè responsabile in– sieme col Giolitti dei delitti ignobili del marzo 1909,7aderisce Samoggia, e questo non è smentito ( vivi applausi), io non nego la buona fede personale del Samoggia; ma dico che il Samoggia, nel compiere quell'atto d'adesione, trascurava il fatto che noi socialisti meridio_nali dobbiamo detestare quel– l'uomo: sconfessava tutta l'opera che noi compiamo laggiu; ci poneva in una situazione falsissima di fronte ai nostri lavoratori; compiva un vero tra– dimento indegno di un deputato socialista (applausi vivissimi). Mentre io, attraverso i resultati malefici, che produceva nel Mezzogior– no il vostro riformismo malinteso, ero condotto a dubitare della bontà del– l'opera vostra, altri giungevano a simile resultato per altre vie: la Kuliscioff osservando l'abbandono in cui il partito lascia il proletariato femminile: qualche organizzatore notando la disgregazione di alcune fra quelle stesse organizzazioni economiche, che piu sembrerebbero favorite dall'indirizzo della vostra politica. Perché quando l'operaio si è avvezzato a pensare che 4 Vito Luciani, deputato di Acquaviva delle Fonti, sottosegretario all'Agricoltura nel mi- nistero Luzzatti. [N.d.C.] 5 Cfr. nota 9 a p. 369. [N.d.C.] 6 Cfr. nota 5 a p. 364. [N.d.C.] 7 Le elezioni. Cfr. nota 9 a p. 369. [N.d.C.] BibliotecaGino Bianco 453

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