Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Un comune dell'Italia meridionale: Molfetta1 f . Vorrei in questo studio pescrivere le condizioni economiche, politiche ed elettorali di una città, che conosco per esservi nato e vissuto a lungo e per averne seguito sempre anche da lontano lo sviluppo. Già da parecchio tempo il Turati ha osservato che, finché non avremo un buon numero di lavori speciali, in cui sieno minutamente descritte le condizioni economiche delle singole regioni italiane, e le forze e i programmi dei partiti borghesi locali, e lo stato intellettuale e morale della popolazione, la questione della tattica e della propaganda resterà sempre allo stesso punto: noi continueremo nei congressi e nei giornali a parlare di grande e piccola proprietà, di colonato, artigianato e cos1 via; ma quando un organizzatore vorrà fare qualcosa di pratico, bisognerà sempre che dimentichi le discussioni teoriche, metta da parte le decisioni dei congressi, e "si arrangi" da sé, provando, sbagliando e riprovando. , La ragione per cui questi lavori speciali, tanto necessari, si fanno aspettare, è che sono estremamente difficili. Nelle città piccole, che sono le piu interessanti pel caso nostro, la storia è costituita dall'aneddoto, il partito si confonde con l'uomo che lo dirige, e i piccoli fatterelli della giornata fanno perdere la veduta dell'insieme; e - credetelo pure - è molto piu facile discutere di grande e piccola proprietà, di evoluzione e di scienza positiva, che organizzare in una unità qualsiasi quell'ammasso amorfo di incidentini, di cretinerie, di volgarità, di inyidiuzze che dalle mogli pettegole sono comunicate ai mariti analfabeti, di inimicizie atroci sorte per il possesso contestato di un albero o di un muro comune; senti– menti e incidenti, che hanno tutti un contraccolpo sulla configurazione dei partiti politici, perché inducono spesso una persona a seguire un par– tito, sol perché il suo avversario segue il partito opposto. ~ Eppure, al disotto di tutto questo spumeggiare di piccinerie, qualche cosa di solido e di serio c'è; tutte quelle piccole rivalità private, studiate bene, si vede che in fondo s'intessono in una tela di interessi generali, cozzanti fra loro; e il ricercare questo sostrato delle batracomiomachie cittadine, se è difficile, non vuol dire che non si debba tentare; tutto sta ad aver coraggio e a cominciare. Ed io comincio. 1 Riprodotto in opuscolo nella "Biblioteca della Critica Sociale" e in GAETANO SALVE· MINI, Scritti sulla questione meridionale, Torino, Einaudi, 1955, pp. 3-22. [N.d.C.] 3 9 BibliotecaGino Bianco

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