Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione me1'idionale '. i socialisti e i -propaga'ndabili, il giornale, se socialista, si venderebbe meno ancora di qualunque altro giornale nuovo e dovrebbe ben presto chiudere bottega. Nella zona milanese invece, il numero dei lettori di giornali in generale è enormemente superiore che nell'altra; i compratori sociali$ti si– curi e costanti sono numerosissimi; la massa dei compratori diciamo cosi: nomadi, costituita dalle persone istruite anche a noi avverse, dai simpa– tizzanti colla nostra idea, dagl'incerti, da quella nebulosa inconsistente che si raccoglie intorno al nucleo socialista e. che finirà col precipitarvisi sopra e aderirvi, è molto ma molto maggiore che altrove. 'Se il nostro giornale per poter vivere b~ne e avere una seria influenza sulla vita .pubblica italiana,' deve essere finanziariamente forte e quindi vendersi piu di tutti gli altri giornali, ne nasce come conseguenza logica, che solo Milano è adatta a fargli da culla. · Ma, si potrebb~ opporre, a queste mie idee, in questo modo tutta l'Italia da Firenze in giu resta tagliata fuori della nostra azione; in questo modo i paesi che piu avrebbero bisogno della nostra propaganda sarebbero quelli piu di ~utti lasciati all'oscuro. ~ Sissignori, rispondo io. L'Italia da Firenze in giu è per il socialismo un muro solidissimo e per ora incrollabile; da Firenze in su è un muro che cade da tutte k parti e che con altre due buone spallate bene e a tempo assestate finirà coll'andare a terra. Raccogliamo tutte le nostre forze sul· punto in cui il nostro lavoro è piu utile. Nell'Italia -meridionale la– sciamo che lottino i nostri sparsi _compagni coi giornali settimanali, colla propaganda individuale; con tutti i mezzi che il terreno arido e ribelle alla coltura socialista può offrire. Il giornale quotidiano deve esser cpnse– guenza, non causa dello. sviluppo del partito; quando lo sgretolamento sarà cominciato anche nel Mezzogiorno - e ce ne v'orrà del tempo perché incominci, - quando gli sforzi dei nostri pochi compagni avranno co– minciato ad aprire la breccia nel campo nemico, allora sentiranno essi stes~i il bisogno di un giornale quotidiano e se lo creeranno. Dunque 100.000 lir~ per l'impianto senza contare gli abbonamenti; giornale ricco di notizie, bene scritto, bene stampato; sede delrorgano del nostro partito, Milano. Biblioteca Gino Bianco [Da "La Gìustizia. Organo regionale dei socialisti emiliani," 19 aprile e 31 maggio 1896, fumato: UN TRAVET.J •

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