Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Nord, ma a difendere anche, sul terreno economico, meglio che non ab– biano fatto finora i rappresentanti corrotti e servili delle camorre, di fronte agl'interessi rispettabilissimi e legittimissimi del Nord, gl'interessi non meno legittimi e rispettabili del Mezzodf. 2. Riforme economiche e riforme sociali Mentre della redenzione politica e ammm1strativa del Mezzodi tu, caro Turati, vuoi che si renda iniziatore il Governo centrale, laddove io respingo con tutta la mia energia ogni intervento del Governo centrale; sulla questione delle riforme economiche e agrarie, invece, le nostre posi– zioni si invertono completamente: io affermo la necessità assoluta che lo Stato, appena ciò sia possibile per lo sviluppo democratico del Nord, in– terve~ga attivamente a spostare l'equilibrio delle forze economiche meri– dionali; tu invece dichiari che "il problema del Mezzodf è soprattutto storico e non direttamente risolubile dall'opera dei partiti." Se vuoi far della filosofia storica, hai perfettamente ragione. Ma quale problema piu storico e meno direttamente risolubile dall'opera dei partiti, che il problema operaio? Addio allora il partito socialista! Se invece tu vuoi far della storia - ed è la sola cosa che per l'uomo politico valga la pena di esser fatta - devi riconoscere che in essa vale ben per qualche cosa l'opera dei partiti. Quando si trattò di proteggere e in– grassare nel Nord l'industria, non fecero mica della filosofia storica gli industriali lombardi e piemontesi; e l'agricoltura meridionale ne sa qual– cosa! La tua pregiudiziale, poi, non solo è un errore teorico, ma - peggio ancora - ti condurrà a un pericolosissimo sproposito pratico: perché, nella convinzione che nulla c'è da fare per redimere dalla miseria il Mezzo– giorno, tu tratterai le questioni doganali, tributarie, ferroviarie, ecc., che ben presto ti saranno proposte alla Camera, senza che la preoccupazione delle necessità speciali di esso intervenga come elemento del tuo pregiudi– zio; e il resultato di quest'assenza del Mezzogiorno dal tuo pensiero sa– rebbe un peggioramento nelle condizioni economiche e morali dei nostri paesi, con quanto vantaggio della "redenzione reale" lo lascio considerare a te, che sei materialista storico sul serio e ci hai insegnato che ci vuol altro che la "propaganda socialista pura" per rivoluzionare il mondo. E bada che non ti può servire di scappatoia l'illusione che, nei dibattiti sui dazi doganali, sul credito agrario, sui tratti di commercio, sulle propo– ste Sonnino, ecc., "la propaganda verbale e l'azione parlamentare delle minoranze hanno un'azione, che può essere molto clamorosa, ma negli ef– fetti è insensibile." Chi ti dice che, negli acuti contrasti, i quali agiteranno ben presto le frazioni della nostra classe dirigente - vedi l'ultima discus– sione sulla legge degli alcool, in cui produttori di grano e produttori di vino, 278 BibliotecaGino Bianco

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