Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

La questione di Napoli rebbero sulla nuova organizzazione tutti gli avvocati affamati, tutti i paras– siti dell'antica vita municipale; ma non potrebbero far nulla. Ora che la Commissione dell'imposta sui fabbricati è nominata dal Consiglio centrale per trattare tutti gli affari del Comune, è sempre una Commissione di semidei, fornita dei diritti sovrani, dinanzi alla quale si p9ssono pre– sentar dei reclami per vederli sempre respinti, quando non sono rafforzati da raccomandazioni o da argomenti piu persuasivi. Invece, in regime fe– derale, per tutta la città vi sarebbero tante Commissioni per la tassa sui fabbricati, o sulla ricchezza mobile, o sulle scuole elementari, ecc., quante sono le circoscrizioni amministrative o le scuole elementari di ciascuna circoscrizione; ognuna di queste Commissioni sarebbe eletta dai proprietari di case, dai commercianti, o dai padri di famiglia che si servono di quella scuola. Sono dunque persone, che si conoscono, che s'incontrano spesso nelle associazioni professionali, per istrada, al caffè. Del tale avvocato tutti quelli del quartiere sanno che fa affari loschi; quindi nessun commerciante onesto lo vuole nella Commissione sulla ricchezza mobile, perché, caso mai dovesse aver da fare con la Commissione, non vorrebbe dover pagare il beveraggio all'avvocato; tutti invece nomineranno delle persone serie, delle quali sieno sicuri che studieranno con coscienza le questioni. Bisogna no– minare il maestro elementare: la Commissione dei padri di famiglia ha interesse ad avere un buon maestro per i propri figli; sorveglierà quindi l'opera del Consiglio comunale della sezione, perché faccia un concorso sul serio; e quando il maestro sarà in iscuola, lo sorveglierà, s'informerà dell'impressione che avrà fatto sui ragazzi, sentirà i giudizi degli altri babbi, obbligherà il maestro a fare il suo dovere o andar via. In un regime federale l'intrigo e la corruzione non possono non essere ridotti ai minimi termini, per la ragione semplicissima che ogni interessato è spinto in tutti i modi a sorvegliare l'amministrazione in quella parte, che lo riguarda. Oggi il cittadino è mal governato, vede gli affaristi padroni del campo, si lamenta, ma non può far altro; il piu delle volte deve pas– sare sotto le forche dell'affarismo e pagar la taglia borbottando fra i den– ti; in un regime federale il rimedio è alla portata di tutti; si nega il voto alla persona poco scrupolosa,i ci si raccoglie facilmente con gli altri interessati, si provoca, quando siansi esauriti tutti gli altri mezzi, il referendum. A mio parere, i socialisti napoletani, appena andati al Municipio, dovrebbero subito - quand'è ancora caldo l'entusiasmo della vittoria - indire in ognuna delle attuali sezioni della città le elezioni per altri Con– sigli comunali locali; a questi dovrebbe essere abbandonata tutta l'ammi– nistrazione locale, con le rendite ddl'imposte pagate direttamente dai cittadini della circoscrizione e la quota del dazio consumo proporzionata al numero della popolazione. I nuovi Consigli sezionali, appena eletti, dovrebbero scindersi in Comitati per gli affari interessanti tutta la sezio– ne e indire le elezioni per tante Commissioni parziali quanti sono i gruppi 219 BibliotecaGino Bianco

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