Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale della lealtà politica - noi crediamo che vi sia - e la discussione pubblica e spregiudicata dei programmi e delle persone servirà a gettare le basi di quella alleanza salda e duratura, della quale tutti riconosciamo la necessità. O questo fondo di buoni elementi non esiste, e la discussione servirà a dimostrare impossibile una alleanza, la quale avrebbe per base un equivoco colossale e sarebbe solo fonte di pericoli, di illusioni, di inganni, di recri- . . . m1naz10m. * Finora abbiam parlato dei partiti popolari; resta da discutere la que– stione dei nostri rapporti con la Sinistra. Ripeto che, se esiste una Sinistra democratica costituzionale, tutto do– vrebbe consigliarci ad appoggiarla. Se in Italia, in questo momento, oltre ai partiti popolari - la cui vittoria, se saranno soli a combattere, non potrà avvenire senza lotte lunghe e non certo sempre legali - vi fosse un partito costituzionale vicino al Governo e pronto ad attuare, senza dolorose scosse politiche, almeno una buona parte del programma democratico, noi non dovremmo che esserne contenti ed aiutarlo, come aiutiamo i democratici e i repubblicani. Il male è che esiste bensf una Sinistra costituzionale, ma è impossibile dimostrare in che cosa sia essa democratica. Turati non sa darcene altra notizia se non che essa vuol conservare, almeno nella misura attuale, i di– ritti dei lavoratori. 12 Prima di tutto bisognerebbe discutere se è vero che la Sinistra vuole questa conservazione. Zanardelli, nel discorso di Casti– glione, non ha detto nulla a questo proposito; Giolitti, nel discorso di Busca, ha detto che bisogna difendere la libertà, ma ha giustificato il suo voto favorevole in prima lettura ai provvedimenti politici, affermando che questi erano, nella loro forma primitiva, utili e necessari. Nessun rappre– sentante della Sinistra ha dichiarato esplicitamente che non si debbano re– stringere in nessun modo le leggi vigenti. Questa è la realtà dei fatti: gran chiacchiere sulla libertà. Io temo che, nel parlare delle idee della Sinistra, il Turati prenda le sue speranze per realtà: egli non ha fede nella capacità dei partiti popolari a risolvere la questione della nostra vita politica; ma siccome cosf è impossibile andar avanti, bisogna che l'opera riformatrice venga compiuta da un partito meno accentuato; questo partito sarebbe bene che fosse la Sinistra; questo partito non può essere che la Sinistra; questo partito sarà, è la Sinistra. · Ma - per essere larghi nella discussione - supponiamo che vera– mente la Sinistra abbia dichiarato di voler impedire nuove restrizioni dei partiti popolari. Non discutiamo il valore, che possono avere le supposte dichiarazioni della Sinistra; oramai siamo d'accordo che, mentre nella vita 12 In questa forma il Soldi riferisce le parole di Turati nella "Rivista" del Colajanni, il 15 dicembre 1899. 142 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=