Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale comune accordo con essi finché la libertà non sia stata definitivamente con– quistata. Marciar divisi e colpire uniti; e specialmente non spezzarci le gambe vicendevolmente con una intransigenza, che, se è logica nei paesi civili, è assurda nei paesi barbari come il nostro. [Da "Avanti!," 10 e 15 febbraio 1899, firmato: IL PESSIMISTA.] Perché difendiamo lo Statuto 1 Caro Bissolati, Sono cinquant'anni che in Italia continua la commedia della difesa dello Statuto per opera dei partiti popolari. Non sarebbe ora di finirla con questa tattica umoristica, che è sempre riuscita fatale alla libertà italiana? Lo Statuto albertino è un compromesso fra il diritto divino e i diritti del popolo; compromesso che lascia aperto il varco a tutte le sopraffazioni del diritto divino a danno dei diritti popolari. Concesso di mala voglia in un'ora di violente agitazioni popolari, ebbe lo scopo fondamentale di calmare gli animi con un'apparente largizione di libertà, lasciando però illesi tutti - dico tutti - i privilegi fondamentali del potere impastato col diritto divino. I partiti popolari italiani difendono lo Statuto senza averlo mai letto. Si dice che lo Statuto garentisce la libertà di riunione pacifica e disar– mata. Non è vero; lo Statuto non garentisce nulla, perché dice (art. 32): È riconosciuto il diritto di adunarsi pacificamente e senz'armi, uniformandosi alle leggi che possono regolarne l'esercizio nell'interesse della cosa pubblica. Questa dispo– sizione non è applicabile alle adunanze in luoghi pubblici od aperti al pubblico, i quali ( !) rimangono inticramente soggetti alle leggi di polizia. Dunque lo Statuto ammette che il diritto di riunione possa esser sop– presso da una legge "nell'interesse della cosa' pubblica." Si dice che lo Statuto garentisce il diritto di associazione. Non è vero. 1 Il 18 febbraio 1899 l"' Avanti!" aveva pubblicato un fondo non firmato, ma di Ivanoe Bonomi, In difesa dello Statuto. All'articolo di Salvemini, il giornale fa seguire una postilla redazionale, ribadendo che nella situazione del momento lo Statuto è segnacolo di libertà. Una piu ampia replica di Bonomi, Per fatto personale, è nell"' Avanti!" del 22 febbraio. [N.d.C.] 102 BibliotecaGino Bianco

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