Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

ll ministero Calissano telegrammi appartengono anch'essi alle forme di azione pacifica e legale mentre l'Italia meridionale è in regime giolittiano un paese fuori della legge. Per il giolittismo noi meridionali siamo quel che sono i negri negli Stati Uniti americani: carne da macello e carne da mazzate. Le future elezioni generali saranno certamente fatte con gli stessi metodi delle elezioni passate, e Giovanni Giolitti sarà H al momento opportuno a farle. Ebbene, non credete voi che, in vista di questo evento, noi meridionali abbiamo il dovere di prepararci fino da ora a resistere, dove sia possibile, senza esclusione di mezzi, non rifuggendo neanche dalle rappresaglie piu violente e piu selvagge contro la continuazione dei metodi elettorali giolittiani? Non vi pare che fino da ora dobbiamo gridare ai meridionali, che fuggire dinanzi alle mazzate è viltà, che i delegati e i questurini vanno rispettati e magari aiutati quando eseguiscono la legge, ma devono essere trattati come cani rabbiosi quando si uniscono ai malviventi per impedire il libero esercizio del diritto elettorale? E non vi pare che, non appena in un collegio la mala vita giolittiana minacci l'uso dei soliti metodi, tutti quei meridionali, che sentono cocente il disonore del loro paese, devono darsi convegno in quel collegio, mettersi a capo dei gruppi politici sopraffatti, senza domandare chi essi sieno, e ripetere in loro compagnia, contro i delegati, quel che fecero i milanesi contro gli austriaci nelle cinque giornate? " Io so che cosf scrivendo commetto il reato di incitamento alla strage, per cui dovrei esser tradotto innanzi ai giurati. Ma nessun reato è piu santo di questo, che io commetto in questo momento. E nessun uomo onesto mi condannerà. [Da "La Voce," Firenze, 10 marzo 1910, p. 163.J Il ministero Calissano L'assalto alla corriera Nella prossima estate avremo in tutta Italia il rinnovamento del terzo delle amministrazioni comunali.1 Un'operazione di questo genere 1 mazzieri giolittiani non potevano consentire che avvenisse sotto gli auspid dell'on. Sonnino. r Secondo la legge elettorale amministrativa d'allora i consigli comunali rinnovavano ogni biennio un terzo dei loro membri. [N.d.C.] 153 BibliotecaGinoBianco

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